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Arginare l'ansia
Un soggetto risulta stressato quando le richieste provenienti dall’esterno, secondo la sua percezione personale, superano le risorse a sua disposizione per reagire.
Tutto ciò è legato alla sua percezione di carico o sovraccarico.
L’ansia è una sensazione d’incertezza nei confronti del futuro e dell’ignoto che causa prevalentemente sensazioni spiacevoli.
L’ansia può essere rappresentata attraverso questa formula: Ansia = R x (OA – AU) dove:
- R = coefficiente di rischio percepito
- OA = importanza attribuita alle opinioni e ai giudizi degli altri
Alcuni utili consigli per limitare l’ansia possono essere:
- diminuire il coefficiente di rischio percepito (R): il rischio percepito da una persona varia a seconda della percezione soggettiva di ciascuna persona, dipende esclusivamente da noi. Per molti non avere la sicurezza di un posto a tempo indeterminato viene percepita come un rischio molto alto mentre per altri non conta assolutamente nulla. Consiglio di partire dalla logica che l’unica cosa importante è la salute, a tutte le altre decisioni è sempre possibile rimediar. Un’eccessiva percezione del rischio rischia di immobilizzare le persone e di non farle agire; ciò non significa agire senza alcuna prudenza naturalmente;
- diminuire l’importanza che attribuiamo alle opinioni e ai giudizi degli altri (OA): maggiore è l’importanza data alle opinioni e ai giudizi (positivi o negativi) altrui, maggiore è il rischio di collegare la nostra felicità al fatto di piacere o meno altri e di agire, di conseguenza, facendo ciò che loro vogliono . Le opinioni che gli altri hanno di noi sono sì importanti e utili come stimoli per valutare con attenzione le decisioni da prendere ma è indispensabile mantenere il controllo delle proprie scelte;
- aumentare la nostra autostima (AU): nessuno al mondo è perfetto, ma ognuno di noi possiede tantissime qualità positive che dobbiamo ammettere di possedere e valorizzare. Non dobbiamo battere gli altri o essere migliori di loro, semmai possiamo sempre migliorare noi stessi. La gara deve essere contro noi stessi, i nostri limiti sono gli avversai da battere per migliorare ogni giorno.
L’ansia causa maggiore preoccupazione per il pensiero di dover fare qualche cosa, rispetto all’azione stessa.
L’atteggiamento migliore è quello di vivere bene il presente portando a termine nel miglior modo possibile il lavoro odierno.
Per combattere l’ansia è necessario porsi delle domande:
- rimpiango il mio passato?
- la mattina mi alzo entusiasta di avere a disposizione un’intera giornata da vivere?
- la sera sono soddisfatto e contento della giornata appena trascorsa?
- il futuro mi preoccupa o lo vivo con tranquillità, come una grande opportunità da cogliere passo dopo passo?
Quando siamo eccessivamente preoccupati di ciò che potrà accadere a causa delle nostre decisioni è impossibile affrontare con serenità le nostre scelte. Se siamo disposti ad affrontare anche il peggio di ciò che ci può accadere ( in ogni caso la probabilità che accada è minima) non abbiamo più nulla da perdere e di conseguenza possiamo solo guadagnarci:
- valutiamo sempre il peggio che può accadere a causa di ogni nostra decisione;
- siamo disposti ad accettare anche un eventuale fallimento?
- se la risposta è sì diamoci da fare per fare in modo che il fallimento non si verifichi.Il 99% delle cose che causano ansia non accadranno mai. Potremmo eliminare gran parte dell’ansia se analizzassimo con razionalità le probabilità che un fatto avvenga. Quasi tutte le nostre incertezze e paure riguardo al futuro derivano dalla nostra immaginazione e non da fatti e dati reali.