Corso Dalla competizione alla collaborazione
La similitudine con il mondo dello sport aiuta a comprendere meglio ciò che dovrebbe essere un team in azienda.
Tutti i suoi membri hanno uno scopo comune e dipendono uno dall’altro per ottenere il risultato finale.
La loro vittoria è connessa alla capacità di utilizzare le abilità di ciascuno in uno sforzo coordinato ed equilibrato.
Una squadra ha come obiettivo, agonisticamente parlando, di fare più punti dell’avversario.
Un team aziendale, anche se spesso è difficile individuarne gli antagonisti, ha comunque sempre un concorrente da superare.
Perché oggi si ragiona tanto in termini di teamwork?
A causa della “ipercompetizione” che esiste tra le aziende, alle imprese si richiede flessibilità, velocità di risposta alle esigenze di mercato e capacità di focalizzare il business.
Di fronte a questo scenario l’imprenditore, il manager, il capo area, il tecnico specializzato non possono più operare individualmente.
Diventa indispensabile il lavoro in team.
Un tempo si diceva che la piccola impresa poteva essere gestita con la parsimonia e il buon senso ma oggi questo non è più possibile.
Nessuno è più in grado di farsi una visione d’insieme dell’intero business. Così come nessuno può ritenersi depositario di tutte le conoscenze necessarie al successo di un’impresa.
Per ogni progetto, per ogni decisione è necessario l’apporto di professionalità e competenze diverse.
Obiettivi del corso:
- Riflettere sui meccanismi e i comportamenti competitivi
- comprendere i propri punti di forza e aree di miglioramento;
- apprendere a praticare la collaborazione quale strumento di successo per sé e per gli altri.
Programma del corso:
- Archetipi e modelli sociali del ruolo competitivo: Analisi delle origini culturali e psicologiche della competizione. Come la società, la scuola e il contesto familiare influenzano il nostro modo di vedere gli altri come “avversari” e non come alleati. Riflessione sui modelli dominanti di leadership e successo che privilegiano il confronto anziché la cooperazione.
- Rischi e vantaggi della competizione: Esplorazione degli effetti della competizione in ambito aziendale. Quando stimola il miglioramento e quando, invece, crea conflitti, stress, isolamento e freni alla produttività. Confronto tra competizione sana (verso il miglioramento personale) e competizione distruttiva (verso il superamento dell’altro a ogni costo).
- “Io vinco, tu perdi”… analisi dei concetti esclusivi: Approfondimento sulle logiche del “gioco a somma zero”, in cui il successo di uno implica la sconfitta dell’altro. Come queste dinamiche possono essere dannose all’interno dei team di lavoro e portare a disfunzioni relazionali, perdita di fiducia e inefficienze.
- Ridefinizione della competitività in un contesto aziendale: Come passare da una visione competitiva a una visione sinergica del lavoro. Differenziare tra competitività individuale e spirito di squadra. Valorizzare le competenze personali in funzione del risultato collettivo, mantenendo alta la motivazione personale senza danneggiare il gruppo.
- L’utilità della collaborazione: I benefici tangibili e intangibili del collaborare all’interno di un team: miglioramento delle performance, crescita della fiducia, riduzione dei conflitti, condivisione delle competenze, maggiore soddisfazione personale e clima aziendale più positivo.
- La comunicazione collaborativa: Come sviluppare uno stile comunicativo che favorisca la condivisione, l’ascolto attivo, l’empatia e la risoluzione dei conflitti. Tecniche di comunicazione non competitiva: evitare giudizi, saper porre domande, costruire dialoghi orientati alla soluzione.
- La comunicazione in un team vincente: Caratteristiche della comunicazione nei team ad alte prestazioni. Come favorire un flusso informativo trasparente, continuo ed efficace tra i membri del gruppo. L’importanza del feedback reciproco e della coerenza tra comunicazione verbale e non verbale.
- L’energia della collaborazione: Come la collaborazione può diventare una fonte inesauribile di motivazione, creatività e benessere. Riflessione sul potenziale moltiplicatore della collaborazione rispetto alla somma delle singole competenze. Analisi del concetto di “1+1=3” applicato ai team di lavoro.
- Lavorare da soli, lavorare in gruppo: meccanismi inconsci: Comprendere le dinamiche interiori che spingono le persone a preferire il lavoro individuale o quello di squadra. Come le esperienze personali, i tratti di personalità e le aspettative sociali influenzano il nostro comportamento nei gruppi.
- “Io vinco, tu vinci”… il successo condiviso: Superare la logica del confronto per abbracciare quella della cooperazione. Costruire un nuovo paradigma di successo basato sulla condivisione degli obiettivi, dei risultati e del merito. Come creare team in cui ogni membro si senta valorizzato e parte di un progetto comune, dove il successo di uno rafforza il successo di tutti.
- Costruire una cultura aziendale orientata alla collaborazione: Strumenti e strategie per promuovere comportamenti collaborativi in azienda. Come agire su valori, processi, leadership e spazi di lavoro per rendere la collaborazione parte integrante dell’identità aziendale.
- Esercitazioni e simulazioni: Attività pratiche, role play e casi aziendali per sperimentare concretamente le differenze tra competizione e collaborazione. Riflessione condivisa sui comportamenti osservati e sugli apprendimenti per il proprio contesto lavorativo.
- Il Piano Personale di Miglioramento: costruire un piano d’azione concreto per lavorare sulle proprie aree di miglioramento individuate durante il corso di formazione:
- cosa voglio continuare a fare?
- Cosa voglio iniziare a fare?