Corso Fare benchmarking
"Direi che sono un'ottima spugna. Assorbo le idee e poi le uso" (Thomas Alva Edison)
"Se ho visto così lontano è perché sono montato sulle spalle di giganti" (Newton).
Il benchmarking è il processo d'identificazione, comprensione e adattamento delle migliori pratiche, proprie o di altre organizzazioni, allo scopo di migliorare la performance. La ricerca quindi dell'eccellenza, la ricerca del meglio in assoluto per cercare di superarlo.
In altre parole benchmarking = "copiare", abbiamo volutamente utilizzato anche le virgolette perché se ci si limita a copiare avremo sempre e solo un atteggiamento di reazione, passivo a ciò che fanno gli altri.
Occorre quindi adattare le soluzioni vincenti degli altri, non adottarle passivamente. Così come lo studente che si limita a copiare il compito del vicino, il massimo risultato che potrà ottenere sarà quello di eguagliare il compagno, mentre se aggiunge un qualcosa di suo, una nuova rielaborazione può sperare di diventare il primo della classe.
Se ci si limita a copiare i concorrenti anziché adattare le soluzioni alle nostre esigenze, si finisce per essere al massimo uguali ai concorrenti, non migliori di loro. L'importanza dell'acquisizione attraverso il benchmarking della risorsa più preziosa per far fronte alla complessità: la conoscenza.
Chi mise in atto per primo il benchmarking ? Probabilmente il secondo essere umano che riuscì ad accendere un fuoco. Un altro esempio di benchmarking è dato da quel contadino che "stanco di zappare copiò l'aratro di legno del vicino, e in più gli mise la punta di ferro, che era la sua vecchia zappa".
I passi del benchmarking:
- Identificare e comprendere i nostri processi.
- Concordare che cosa e chi sottoporre a benchmarking.
- Cercare gli insegnanti giusti
- Raccogliere le informazioni.
- Analizzare le informazioni e identificare i divari.
- Pianificare e realizzare i miglioramenti.
- Rivedere.
Le differenti tipologie di benchmarking:
- benchmarking interno all'organizzazione
- benchmarking esterno all'organizzazione: confrontandosi con la concorrenza diretta e/o con qualsiasi altra organizzazione (indipendentemente dal settore di appartenenza).
Obiettivi del corso:
- utilizzare il benchmarking per il processo di miglioramento continuo aziendale;
- acquisire la metodologia e le tecniche per condurre con successo un'iniziativa od un sistema di benchmarking.
Programma del corso:
- Cos'è il benchmarking?: Definizione del benchmarking come processo strutturato di confronto continuo tra le performance della propria azienda e quelle di altre organizzazioni, con l’obiettivo di individuare best practice e stimoli al miglioramento. Analisi della differenza tra benchmarking e semplice copia: osservare per imparare, non per imitare.
- Quando e perché ricorrere al benchmarking: quali sono i vantaggi: Le situazioni aziendali in cui il benchmarking può fare la differenza: riduzione dei costi, ottimizzazione dei processi, miglioramento della qualità, innovazione. Benefici tangibili e intangibili: ispirazione, consapevolezza, apertura al cambiamento, cultura della misurazione.
- Le diverse tipologie di benchmarking: interno, competitivo, non competitivo, su scala mondiale:
- Benchmarking interno: confronto tra unità operative della stessa azienda.
- Benchmarking competitivo: confronto con concorrenti diretti del proprio settore.
- Benchmarking non competitivo: confronto con aziende eccellenti ma non concorrenti.
- Benchmarking mondiale (best in class): ricerca dei migliori indipendentemente da settore o area geografica.
Vantaggi e limiti di ciascun approccio e criteri per scegliere il più adatto.
- Come condurre il benchmarking in azienda: Panoramica sul processo strutturato: identificazione degli obiettivi, raccolta dei dati, confronto, analisi, attuazione dei miglioramenti. Coinvolgimento delle persone e dei reparti. Importanza della chiarezza, dell’etica e della sistematicità.
- La pianificazione di un sistema continuo di benchmarking: Il benchmarking come processo non occasionale, ma continuo. Come integrare il benchmarking nei processi di miglioramento e innovazione aziendale. Pianificazione delle attività, ruoli, risorse e tempistiche.
- La definizione degli obiettivi di benchmarking: Come stabilire obiettivi chiari, misurabili e realistici. Collegare gli obiettivi di benchmarking alla strategia aziendale. Evitare l’approccio “curiosità” e focalizzarsi su ciò che genera vero valore.
- Identificare e comprendere i propri processi: Prima di confrontarsi con altri, è necessario conoscere bene sé stessi. Mappatura dei processi chiave, analisi dei punti di forza e delle criticità. Utilizzo di strumenti come diagrammi di flusso, KPI, analisi SWOT.
- L'identificazione di che cosa e di chi sottoporre a benchmarking: Selezione dei processi, prodotti, servizi o indicatori da analizzare. Criteri per scegliere le aziende o realtà con cui confrontarsi. Come costruire partnership di benchmarking etiche e proficue.
- La ricerca delle informazioni: Dove e come raccogliere i dati: fonti interne, ricerche di mercato, dati pubblici, interviste, osservazioni sul campo, associazioni di categoria. Tecniche per superare la mancanza di trasparenza e ottenere informazioni affidabili.
- L'analisi dei dati e la focalizzazione sui fattori chiave: Come leggere e interpretare i dati raccolti. Individuare i gap di performance, comprendere le cause, isolare le best practice. Focus sulle aree che possono portare i maggiori benefici in termini di efficacia, efficienza e valore per il Cliente.
- L'attuazione dei miglioramenti identificati: Trasformare le idee in azioni. Come integrare i risultati del benchmarking nei piani operativi. Gestione del cambiamento, coinvolgimento dei team, monitoraggio dei risultati.
- La circolazione delle idee e dei risultati: Condividere internamente quanto appreso dal benchmarking. Tecniche per promuovere il trasferimento delle conoscenze e diffondere una cultura dell’apprendimento continuo. Stimolare lo scambio di idee tra reparti e livelli aziendali.
- Il ciclo PSCA: pianificazione, sperimentazione, controllo, attuazione: Applicare la logica del miglioramento continuo al processo di benchmarking. Strutturare le fasi operative con metodo e disciplina. Verifica dei risultati e aggiustamenti successivi.
- La revisione del sistema di benchmarking: Come mantenere attuale ed efficace il sistema. Analisi periodica dei risultati, aggiornamento degli obiettivi, ridefinizione dei processi da monitorare. Inserire il benchmarking nella cultura aziendale come pratica consolidata.
- Alcuni casi di successo: Studio di esempi concreti di aziende che hanno ottenuto risultati significativi grazie al benchmarking. Settori, metodi, approcci e impatti ottenuti. Lezioni pratiche per ispirare e adattare alla propria realtà aziendale.
- Il Piano Personale di Miglioramento: costruire un piano d’azione concreto per lavorare sulle proprie aree di miglioramento individuate durante il corso di formazione:
- cosa voglio continuare a fare?
- Cosa voglio iniziare a fare?
Fare Benchmarking: Rafforza la tua strategia di marketing
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