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Esistono innumerevoli tentativi di definizione del processo comunicativo. Una definizione semplice ed efficace di comunicazione la troviamo anche solo osservando come è composta la parola comunicazione.
COMUNIC + AZIONE: azione che mette in comune.
"La comunicazione, facendo partecipi gli individui di pensieri, sentimenti, propositi, idee ecc… di altri, rende possibili i rapporti fra i componenti dei singoli gruppi e fra questi ed altri gruppi, e con essi la coesistenza umana." (Dizionario psicologico)
Gli elementi che compongono il processo di comunicazione interpersonale sono (Jakobson, 1966):
Nella comunicazione interpersonale il modello sopra esposto si concretizza nelle seguenti fasi:
Lo stesso meccanismo caratterizza il passaggio delle informazioni di ritorno (feedback). L'emittente, trasmette un messaggio consapevole al suo interlocutore, ma, inevitabilmente, manifesta anche stati d'animo, fornisce informazioni su di sé (contenuto inconsapevole); queste informazioni si aggiungono al messaggio consapevole e al feedback (consapevole e inconsapevole) del ricevente costituendo il vero contenuto della comunicazione.
Il contenuto della comunicazione è così rappresentato dall'insieme delle informazioni scambiate durante il processo tanto sul piano della consapevolezza (contenuto di pretesto: "quello di cui stiamo parlando"), quanto sul piano dell'inconsapevolezza (contenuto di processo: "quello che ci stiamo effettivamente dicendo").
Osservando attentamente come un'idea parte dal sistema nervoso di una persona per arrivare a quello di un'altra, sono stati individuati molti filtri e barriere che disturbano i messaggi. Da tutto questo risulta evidente la necessità di saper gestire al meglio il processo di comunicazione per capire e farsi capire dagli altri.
Tanto l'emittente quanto il ricevente mette in atto una serie di mezzi per filtrare e selezionare ciò che comunica e che riceve. Questo può essere dovuto a meccanismi non sempre coscienti, in quanto ciascuno di noi ha come metro di riferimento un complesso insieme di norme che siamo venuti apprendendo nel corso nella nostra vita.
Esistono numerosi filtri nella comunicazione, fattori che ostacolano la comunicazione, tra cui: preoccupazione, ostilità, carisma, distrazione, ricordo di esperienza passata, fretta, stereotipi, ambiente fisico, "status", incongruenza tra verbale e non verbale.
Ci si pone il problema della comprensione solo se qualcuno ci induce a riflettere su quanto si è realmente capito. Troppo facilmente diamo per scontato che il nostro interlocutore abbia capito e viceversa. Ricerchiamo e sollecitiamo conferme (feedback) alle informazioni inviate e/o ricevute per esserne realmente sicuri.
Per il successo della comunicazione è necessario avere sempre chiaro l'obiettivo di comunicazione: cosa voglio comunicare e come posso fare per essere efficace. Per evitare di perdere di vista l'obiettivo è necessario consolidare il percorso effettuato assieme all'interlocutore e verificare passo passo se siamo sulla strada giusta per raggiungerlo.
Il problema di come ottenere successo nella comunicazione ha due aspetti:
La comunicazione ha successo se il mio interlocutore si "porta a casa" ciò che gli comunico ed io mi "porto a casa" ciò che lui mi comunica.
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