Corso di formazione Progettare un corso di formazione

Corso di formazione

Corso di formazione 2024: online o in presenza


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Corso Progettare un corso di formazione

Nel progettare un corso di formazione non esiste una ricetta magica: tutto dipende dagli obiettivi e dai gruppi da formare. Ogni corso di formazione è un evento unico ed irripetibile. Ad esempio un corso sull'intelligenza emotiva replicato cento volte darà luogo a cento diversi corsi in quanto il formatore si sarà trovato di fronte cento differenti gruppi.

Sempre che ci si trovi di fronte ad un animatore e non a un lucidatore. Nel primo caso infatti interagendo fortemente con i partecipanti, il corso lo si costruisce e personalizza insieme a loro. Mentre per un lucidatore in cento diversi corsi di formazione presenterà gli stessi lucidi e dirà sempre le stesse ed identiche cose (che noia).

Nel preparare e progettare un corso di formazione occorre chiedersi:

  • Perché? Qual è lo scopo della formazione?
  • Quale? Qual è la priorità fra gli obiettivi del corso?
  • Chi? Chi sono i destinatari della formazione?
  • Cosa? Quali sono i principali argomenti su cui lavorare?
  • Quando? In quale momento e con quali tempistiche avrà luogo?
  • Dove? Dove avrà luogo la formazione?
  • Come? Quali metodologie e strumenti verranno utilizzati durante il corso di formazione?

Durante la progettazione di un corso di formazione è necessario valutare:

  • se, in quale misura e in quali condizioni, la formazione può soddisfare le esigenze individuate senza creare false aspettative. Sempre meglio promettere di meno e poi dare di più che viceversa;
  • come definire gli indicatori di efficacia attraverso i quali poter stabilire successivamente se le attività formative hanno raggiunto gli obiettivi attesi: quali sono gli indicatori (numerici) che ci segnaleranno che il corso ha avuto successo?;
  • quali contenuti erogare e come farlo in funzione degli obiettivi del committente.

Un formatore di successo deve quindi:

  • far tesoro delle informazioni raccolte durante la fase di audit iniziale ed in particolare conoscere il livello dei partecipanti (conoscenze, stile relazionale, esperienza, ecc.) per potere adeguare e personalizzare il corso;
  • leggere e studiare a fondo l'argomento: prepararsi e/o aggiornare le proprie conoscenze;
  • conoscere e padroneggiare gli obiettivi da raggiungere;
  • predisporre una scaletta dei punti salienti da affrontare;
  • ordinare i punti secondo una sequenza logica e coerente;
  • valutare i tempi a disposizione e ripartire i diversi blocchi;
  • verificare in anticipo gli spazi e gli strumenti a disposizione per la formazione;
  • predisporre numerose esercitazioni di supporto agli argomenti affrontati. Prevedere sempre delle esercitazioni jolly per emergenza e/o per specifiche esigenze che dovessero emergere in aula;
  • verificare e validare in anticipo con altre persone (ad es. colleghi, il committente, un campione dei partecipanti) la bontà della scaletta. Se si tratta di un progetto che verrà replicato diverse volte, prevedere una sessione pilota al cui termine dedicare almeno 1 ora di tempo insieme ai partecipanti per migliorare l'articolazione del progetto formativo.

La parola formazione è composta da forma + azione. Il processo di formazione si deve quindi concretizzare in un'azione che forma.

Nello scegliere i criteri d'efficacia nel valutare i metodi pedagogici, alcuni accorgimenti sono:

  • focalizzare gli obiettivi: quale sono gli obiettivi di questo corso di formazione?
  • centrarsi sui partecipanti: tenere conto delle conoscenze e delle esperienze dei partecipanti;
  • renderli attori della loro formazione: fargli fare e fargli dire (coinvolgerli e incoraggiarli);
  • diversificare le attività e integrare l'elemento ludico: "apprendere senza piangere…". Se le persone durante un corso si divertono saranno sicuramente meglio predisposte anche ad apprendere sia da un punto di vista mentale che fisico. Se i partecipanti arrivano distrutti alla sera di un corso (peggio che se avessero lavorato tutto il giorno in una miniera), con un gran mal di testa, rischiando diverse volte di addormentarsi e guardando almeno venti volte l'orologio la probabilità che la metodologia ed il relatore non siano state delle più interessanti e stimolanti è molto alta;
  • dalla pratica verso la teoria: vivere esperienze pratiche e concrete da cui risalire alle linee guida;
  • stimolare i partecipanti a fare domande e a voler approfondire gli argomenti. I partecipanti al corso ci hanno fatto molte domande durante il corso e persino al suo termine? Ci hanno chiesto a quali altri corsi è possibile partecipate o quali libri è consigliabile leggere per approfondire l'argomento? Ci hanno chiesto il biglietto da visita per poterci contattare qualora avessero bisogno di un ulteriore chiarimento?

Per riuscire a mantenere alta l'attenzione durante la successiva erogazione del corso di formazione, già in fase di progettazione bisogna ricordarsi che:

  • L'attenzione implica uno sforzo, con il tempo si attenua.
  • E' più facile prestare attenzione e ricordare quello che si dice e si fa' rispetto a quello che dice e fa il formatore.
  • Per evitare il calo di attenzione, il formatore deve far partecipare e coinvolgere nelle discussioni e nelle attività ogni partecipante.
  • In media, un corsista ascolta attentamente una presentazione al massimo per 15-20 minuti.
  • E' importante cambiare spesso la tipologia di attività svolta, in modo da variare spesso il ritmo del corso e soddisfare le diverse preferenze di apprendimento dei partecipanti. C'e' chi viene maggiormente colpito da un film, chi da un gioco, chi da un lavoro in sotto gruppi, chi da un caso di studio.
  • Per mantenere l'attenzione conviene fare una piccola pausa di 10-15 minuti ogni circa due ore.

Durante la fase di progettazione occorre definire con precisione gli obiettivi. Un obiettivo non è mai una frase che espliciti che cosa il formatore farà: spiegare, informare, convincere, presentare, comunicare, ecc. L'obiettivo è una frase di tre righe che espliciti cosa i partecipanti dovranno essere in grado di fare dopo che si sarà conclusa la formazione:

"Dopo il corso, i partecipanti dovranno essere in grado di …"

Se il formatore non ha chiari gli obiettivi e la progettualità del suo intervento, figuriamoci i partecipanti. Se il formatore è confuso, anche i partecipanti lo saranno. Una volta che abbiamo le idee chiare dobbiamo chiederci se ci crediamo realmente nel progetto che stiamo costruendo? In caso negativo il corso difficilmente avrà successo.

Un formatore insicuro e non convinto dell'utilità di quanto propone, difficilmente sarà coinvolgente e convincente. Un formatore non deve mai tentare di comunicare qualcosa a cui non è interessato o in cui non ci crede: non s'interesseranno e non ci crederanno nemmeno i partecipanti al corso.

Una volta focalizzati gli obiettivi del corso di formazione occorre tradurli nella metodologia formativa più adatta per raggiungerli in funzione dei partecipanti, del tempo a disposizione, del contesto di riferimento e di tutte le altre informazioni raccolte durante l'audit iniziale. Lo sviluppo della progettazione di un intervento formativo prevede due diversi livelli di dettaglio:

  • la macroprogettazione del corso di formazione: lo svilupparsi dell'intervento viene analizzato per sequenze temporali ampie di circa 2-4 ore;
  • la microprogettazione del corso di formazione: si entra nei dettagli della progettazione di ogni singolo minuto del corso di formazione realizzando una scaletta minuziosa dell'intervento.

Obiettivi del corso:

  • acquisire le principali competenze per progettare sessioni formative efficaci;
  • dall'analisi dei bisogni alla costruzione del percorso formativo più adatto.

Programma del corso:

  • Apertura lavori e raccolta aspettative dei partecipanti al corso;
  • conoscere il processo di apprendimento negli adulti per meglio progettare la formazione;
  • come raccogliere ed analizzare i bisogni formativi;
  • i principali protagonisti del progetto di formazione: il Committente, i Partecipanti e il Formatore;
  • individuare e focalizzare gli obiettivi di un corso di formazione: cosa i partecipanti al corso dovranno sapere e/o fare al termine del corso?
  • la ricerca dei materiali per costruire i materiali didattici di supporto al corso di formazione: libri, dispense, filmati, esercitazioni, ecc.;
  • strutturazione di una sessione formativa: macro e microprogettazione;
  • la macro e la micro progettazione: da una visione satellitare a una microscopica;
  • check list per validare la microprogettazione:

    - Ho chiari i 5 + o - 2 obiettivi principali del corso di formazione?

    - Ho previsto i jolly?

    - Percentuale possesso palla prevista?

    - Numero di lucidi che utilizzerò?

    - Effettuo presentazioni che durano più di 10 minuti?

    - Ho previsto dei momenti per far sintetizzare i contenuti del corso?

    - Ho previsto l'utilizzo di diverse metodologie di formazione?

    - Ho progettato un corso efficace ed innovativo?

    - Mi piace / ci credo nella scaletta che ho progettato? ecc. ecc.
  • come pianificare la sessione formativa nei suoi dettagli: obiettivi, contenuti, metodologia, supporti didattici, tempi da rispettare;
  • come inserire correttamente gli strumenti metodologici per innalzare l'apprendimento dei partecipanti;
  • come utilizzare fasi di apprendimento ludico per rendere la sessione formativa più accattivante;
  • l'utilizzo delle metodologie di formazione centrate sull'azione rispetto a quelle centrate sulla parola;
  • come archiviare i materiali per le sessioni successive;
  • come verificare e misurare il gradimento e l'efficacia dell'intervento formativo.
  • Il Piano Personale di Miglioramento: costruire un piano d’azione concreto per lavorare sulle proprie aree di miglioramento individuate durante il corso di formazione:
    • cosa voglio continuare a fare?
    • Cosa voglio evitare?
    • Cosa voglio iniziare a fare?

Durante il corso di formazione sperimenterete:

  • Check list: le regole d'oro di una progettazione di successo
  • Esercizio "La cassetta degli attrezzi del formatore"
  • Progettare o migliorare un vostro corso di formazione: macroprogettazione di tutto il corso di formazione e microprogettazione di almeno una giornata d'aula
  • Esercitazione in sottogruppi: "L'avvocato del diavolo". Ognuno presenta la propria scaletta e gli altri segnalano eventuali criticità e/o proposte alternative
  • Analisi casi di studio: alcuni esempi di corsi di formazione progettati da Olympos Group
  • ...

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