Corso Tecniche di affiancamento
Quattro diverse modalità operative per condurre un affiacamento:
- io faccio tu guardi --> mi fai domande
- facciamo insieme --> ci confrontiamo
- tu fai io guardo --> ti faccio domande
Il principio di rafforzamento: quando il comportamento è consolidato, basta un rafforzamento minimo per mantenerlo, ciò che rafforza in una certa situazione può non rafforzare in tutte
certi comportamenti di partenza o intermedi devono essere rafforzati per ottenere il comportamento finale voluto.
E' più efficace rafforzare una persona a fare qualcosa che a non fare qualcosa. Più il rafforzamento è immediato più è forte. Un individuo in apprendimento ha bisogno di un rafforzamento più continuo.
Ogni affiancamento presuppone un corretto approccio relazionale ed un’attenta gestione operativa del “prima”, “durante” e “dopo”, in funzione degli obiettivi specifici da raggiungere.
I punti chiave della gestione del “prima” dell'affiancamento sono:
- definire esattamente il valore aggiunto che ci si aspetta dall’affiancamento, legato al raggiungimento di uno o piu’ obiettivi specifici;
- condividere con il venditore il perche’ dell’affiancamento, le modalita’ operative ed il giorno previsto per lo svolgimento;
- definire la durata: mezza giornata, una giornata o più a seconda della tipologia di affiancamento;
- della tipologia di attivita’ svolta;
- organizzarsi almeno con una settimana di anticipo rispetto alla data prefissata.
Obiettivi del corso:
- utilizzare gli affiancamenti come momento di formazione e di crescita professionale per i propri collaboratori o colleghi;
- diventare un coach per i propri uomini mantenendo alto il livello della motivazione;
- allenare la capacità di affiancare e fare coaching.
Programma del corso:
- Il ruolo del coach
Il coach non è un controllore né un giudice, ma un facilitatore della crescita professionale. In questo modulo analizzeremo il ruolo del coach come guida, esempio e punto di riferimento. Approfondiremo le competenze chiave di un buon coach: capacità di ascolto attivo, empatia, chiarezza comunicativa, e abilità nel porre domande stimolanti. Vedremo anche come il coach debba creare un contesto sicuro e motivante per favorire l’apprendimento.
- Il processo di apprendimento negli adulti
Gli adulti apprendono in modo diverso rispetto ai bambini: vogliono capire il perché di ciò che apprendono, hanno esperienze pregresse e sono orientati alla praticità. Esploreremo i principi dell’andragogia (apprendimento degli adulti), con focus su motivazione, autonomia e apprendimento esperienziale. Questo modulo aiuterà il coach a scegliere approcci adatti alla persona che sta affiancando.
- Fare una fotografia dei punti di forza e delle aree di miglioramento della o delle persone da affiancare (profilare la persona)
Prima di iniziare l’affiancamento è fondamentale conoscere bene chi si ha di fronte. Vedremo come raccogliere informazioni utili attraverso osservazioni, colloqui e strumenti di valutazione per definire il profilo della persona: competenze tecniche, comportamentali, motivazione e attitudini. Questo consente di impostare un percorso di affiancamento personalizzato.
- Come presentare l'affiancamento ai propri uomini per massimizzarne l'efficacia
La comunicazione iniziale fa la differenza. In questo modulo parleremo di come introdurre l’affiancamento come un’opportunità di crescita e non come un controllo. Imparerai come usare il linguaggio giusto, come creare un clima collaborativo e come rispondere alle eventuali resistenze iniziali.
- La definizione degli obiettivi dell'affiancamento
Ogni affiancamento efficace parte da obiettivi chiari e condivisi. Vedremo come stabilire obiettivi specifici, realistici, misurabili e motivanti, coerenti con il ruolo, il livello di competenze attuali e gli obiettivi aziendali. Discuteremo come coinvolgere la persona affiancata nella definizione di questi obiettivi per aumentarne il coinvolgimento.
- I principi guida di un affiancamento efficace: cosa fare, cosa non fare
Un affiancamento efficace si basa su regole semplici ma fondamentali: osservare senza giudicare, incoraggiare senza sostituirsi, correggere con rispetto. Esamineremo i comportamenti da adottare e quelli da evitare durante l’affiancamento, con esempi concreti di situazioni reali.
- Le 3 tipologie di affiancamento in funzione di obiettivi specifici
L'affiancamento non è sempre lo stesso. A seconda degli obiettivi, si distinguono tre approcci principali:
- Inserimento/formazione: per neoassunti o persone in un nuovo ruolo. Prevede tappe strutturate, un piano di sviluppo graduale e il trasferimento di conoscenze operative e culturali.
- Coaching: per colmare un gap, riallineare un comportamento o motivare. Lavoro più profondo sull’autoefficacia e sull’atteggiamento mentale.
- Perfezionamento: per chi ha già buone competenze ma si vuole spingere oltre. L’obiettivo è aumentare le performance, lanciare una sfida positiva e sviluppare l'eccellenza.
- Adattare il proprio stile di affiancamento sulla base delle caratteristiche della persona da affiancare
Ogni persona è diversa e richiede un approccio su misura. Imparerai a leggere lo stile relazionale e motivazionale dell’affiancato, per calibrare il tuo stile (più direttivo, più affiancante, più autonomizzante) in modo efficace e rispettoso.
- Utilizzare una griglia di analisi il più possibile basata su criteri oggettivi per valutare l'affiancamento
La valutazione del comportamento osservato deve essere quanto più possibile oggettiva e misurabile. Vedremo come costruire e utilizzare una griglia di osservazione che permetta di raccogliere dati affidabili e costruttivi. Le griglie possono essere personalizzate per ruolo, funzione e obiettivi dell’affiancamento.
- Come analizzare l'affiancamento per concordare insieme un piano personale di miglioramento
Dopo l’osservazione, è importante analizzare insieme quanto emerso. In questo modulo, vedremo come strutturare il momento di confronto, come dare spazio all’autovalutazione dell’affiancato e come co-costruire un piano personale di miglioramento che sia concreto, motivante e sostenibile nel tempo.
- Come dare un feedback efficace alla persona affiancata
Il feedback è uno strumento potente, se dato nel modo giusto. Imparerai a dare feedback costruttivi, equilibrando rinforzi positivi e suggerimenti di miglioramento. Utilizzeremo il metodo “a sandwich” e altri modelli di feedback per migliorare l’efficacia della comunicazione correttiva e valorizzante.
- Formalizzare gli obiettivi di miglioramento ed il relativo piano d'azione
Per rendere l’affiancamento realmente utile, è necessario definire un piano d’azione scritto, con obiettivi chiari, attività, tempi e indicatori di risultato. In questo modulo costruiremo insieme template pratici per facilitare questa fase e rendere il miglioramento un percorso tracciabile.
- Monitorare e verificare il raggiungimento degli obiettivi concordati
Il coaching non finisce con la definizione del piano: serve un follow-up. Vedremo come stabilire momenti di verifica, come misurare i progressi fatti, e come adattare eventualmente il piano d’azione. L’obiettivo è mantenere alta la motivazione e consolidare i risultati ottenuti.
- La gestione delle criticità e delle situazioni difficili
Talvolta l’affiancamento si scontra con resistenze, mancanza di motivazione o atteggiamenti difensivi. In questo modulo, esploreremo come gestire situazioni difficili con assertività, come intervenire in modo costruttivo, e quando è necessario coinvolgere altri ruoli aziendali (es. HR, manager, ecc.).
- Questionario: quanto ti senti un coach?
Un test di autovalutazione per stimolare una riflessione sulle proprie capacità e sul proprio stile come coach. Il questionario aiuta a individuare i punti di forza e le aree di miglioramento come affiancatore, per aumentare la consapevolezza e prepararsi al meglio al ruolo.
- Esercitazioni pratiche (role playing): affiancamenti e coaching
Il corso prevede numerose esercitazioni pratiche per mettere in scena situazioni tipiche di affiancamento. Attraverso simulazioni (role play), i partecipanti potranno esercitarsi nel dare feedback, osservare comportamenti, costruire piani di miglioramento, e affrontare criticità. Ogni esercizio sarà seguito da un debriefing guidato per consolidare l’apprendimento.
Questo programma permette ai partecipanti di sviluppare competenze pratiche e strategiche per svolgere affiancamenti efficaci, contribuendo alla crescita e allo sviluppo professionale delle persone in azienda, con un approccio concreto, misurabile e orientato al risultato.
- il Piano Personale di Miglioramento: costruire un piano d’azione concreto per lavorare sulle proprie aree di miglioramento individuate durante il corso di formazione:
- cosa voglio continuare a fare?
- Cosa voglio iniziare a fare?
Tecniche di affiancamento: strumenti per supportare e guidare i collaboratori nel loro sviluppo professionale
Come HR manager o decisore aziendale, sai quanto sia importante supportare i tuoi collaboratori nel loro percorso di crescita. Il nostro corso su tecniche di affiancamento ti fornirà gli strumenti necessari per offrire un affiancamento costruttivo, che stimola lo sviluppo professionale e il miglioramento continuo.
Imparerai come affiancare i collaboratori in modo efficace, guidandoli nel raggiungimento degli obiettivi e nella crescita delle loro competenze. Il nostro approccio pratico ti aiuterà a creare un ambiente di lavoro che favorisce l'apprendimento e la motivazione, migliorando i risultati individuali e del team.
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