Accedi online a tutti i materiali didattici dei corsi di formazione, ai videocorsi e/o partecipa ai corsi online.
Articolo tratto dal libro:
Prezzo: €12. |
|
«Mi piace parlare di fronte a un muro di mattoni: è l'unico interlocutore al mondo che non mi contraddice mai». Oscar Wilde
Essere ordinati ed efficienti nel prendere appunti è sicuramente utile, ma forse ancora più importante è sviluppare un sistema che funzioni per chi lo fa, nell’immediato e nei periodi successivi.
Ognuno dovrebbe scegliere la sua modalità rispetto al tipo di corso e all’argomento perchè ogni persona associa le parole e i concetti che sente con le idee ed i concetti che sono già presenti nella sua mente. Anche se ci sono molti modi in cui prendere appunti, i modi migliori sono quelli che risultano più facili e confortevoli.
Mediamente un oratore arriva a pronunciare 180 parole al minuto, mentre chi prende appunti e non dispone di tecniche particolari, riesce a scriverne circa 40.
Per questo occorre un minimo di tecnica per prendere appunti efficacemente e velocemente.
Riportiamo di seguito alcuni suggerimenti che possono tornare utili:
Più può diventare +
Meno può diventare -
Per può diventare X
Superiore può diventare >
Inferiore può diventare <
Uguale può diventare =
Interessante può diventare !
Curioso può diventare ?
Ecc.
Altri metodi:
Il metodo Cornell: Cornell è il nome di una prestigiosa università americana. L’invenzione di questo metodo è attribuita a un suo docente, Walter Pauk, ed è una delle tecniche per prendere appunti più diffuse nei college americani e nei paesi anglosassoni.
Sono indispensabili i fogli a quadretti a 0,5 cm. Si procede dividendo la pagina in due colonne, la prima larga un terzo di foglio, la seconda due terzi di foglio e lasciando un’apprezzabile area libera in fondo.
AREA 1: Titoli |
AREA 2: Spazio per gli appunti |
AREA 3: Note |
Nell’area 2 Usando il nostro metodo preferito registriamo tutto quello che riteniamo opportuno e utile appuntare durante la lezione.
Terminata la lezione dedichiamo entro breve tempo uno spazio per rivedere e rielaborare gli appunti e scrivere nell’Area 1 i concetti , titoli, richiami, parole chiave, elementi da approfondire o chiarire, simboli, altro che riteniamo utile evidenziare con una o due parole.
L’Area 3 è lo spazio riservato alle note, eventuali aggiunte, riassunto sintetico dell’area 2, riferimenti, suggerimenti, altro che non ha trovato spazio nelle aree 1 e 2.
Riportiamo di seguito anche la tabella con le “istruzioni per l’uso” di Walter Pauk in persona.
I quadranti: metodo per prendere appunti soprattutto nel mondo del lavoro diventato famoso dopo che su Internet si è iniziato a raccontare che è quello preferito da Bill Gates.
Il metodo è molto semplice.
Suddividiamo ogni foglio quadrettato in quattro quadranti uguali. In ogni quadrante raccoglieremo appunti di tipologia differente creando i collegamenti e i richiami che desideriamo. Ad esempio per un corso “Formazione formatori” i 4 quadranti potrebbero essere i seguenti:
Audit iniziale
|
Progettazione
|
Erogazione
|
Misurazione risultati
|
Le tre colonne: dividiamo il nostro foglio a quadretti in tre colonne uguali. Nella prima colonna scriviamo le parole-chiave che identificano il percorso del relatore. Ad esempio: contesto, fatti, conseguenze, interventi, piano di azione.
Nella seconda colonna le idee principali, il materiale che sviluppa le parole-chiave. Nella terza le note che possono riguardare approfondimenti, persone da contattare, citazioni, idee, collegamenti, ecc.
PAROLE CHIAVE
|
IDEE PRINCIPALI |
NOTE |
Un rischio nel prendere gli appunti è rappresentato dal fare confusione tra l’essenziale (= le cose più interessanti ed utili che abbiamo trovato in un corso di formazione) e il dettaglio (= approfondimenti, aspetti secondari, ecc.).
Un semplice strumento che consegniamo ai partecipanti ai corsi di formazione Olympos è rappresentato dalla Banca delle Idee. Viene di solito consegnata su un foglio a parte formato A4, meglio se colorato in modo tale da essere facilmente individuato tra gli altri anche durante lo svolgimento del corso.
Sulla Banca delle Idee invitiamo i partecipanti a soffermarsi periodicamente durante il corso di formazione per segnarsi quelle idee che ritengono maggiormente utili. In pratica si tratta di fare l’estrema sintesi dei soli aspetti del corso che abbiamo trovato utili in una sola pagina A4.
L’obiettivo non è quello di fare la sintesi e/o la cronaca di quello che è stato affrontato durante il corso (a quello ci pensano gli appunti e/o i materiali didattici di supporto), ma di mettere in evidenza il meglio del meglio (o il meno peggio… J) di quello che abbiamo appreso durante il corso.
|
- |
Una variante delle “tre colonne” è quella di un ex collega di Claudio Scalco, Mauro Solimini che suddivide durante il corso il foglio degli appunti in tre colonne: da ricordare, da approfondire, da chiedere. In questo modo non interrompe il docente e rimanda approfondimenti e dubbi nel momento che si ritiene più adatto.
Da ricordare
|
Da approfondire |
Da chiedere
|
anni di esperienza
formatori e consulenti aziendali senior
corsi in aula / online e team building a catalogo
aziende Clienti
partecipanti