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Articolo tratto dal libro:
Prezzo: €12. |
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«Molti pensano che avere talento sia fortuna; a nessuno viene in mente che la fortuna possa essere questione di talento». Martinez
Gli studi sulla trasmissione verbale dei messaggi affermano che fatto 100 quello che abbiamo da dire, alla fine quello che arriva al nostro interlocutore è mediamente il 5% soltanto.
Per rappresentare questo concetto si usa l’immagine di un imbuto dove “100%” rappresenta la massima apertura e “5%” quella più stretta.
100 - QUELLO CHE VOGLIO DIRE
80 - QUELLO CHE DECIDO DI DIRE
60 - QUELLO CHE DICO
40 - QUELLO CHE ARRIVA
20 - QUELLO UDITO
10 - HO CAPITO
5 - RICORDO
I fattori che possono modificare il 5% finale sono riconducibili alla metodologia e al carisma della persona che parla e ai comportamenti di chi ascolta: più quest’ultimo è partecipativo e concentrato, maggiormente favorisce la comprensione, la memorizzazione e l’apprendimento.
Infatti altri studi confermano che noi:
Nella misura in cui aumenta il nostro coinvolgimento sensoriale ed emotivo, nella stessa misura aumenta il nostro livello di apprendimento.
La spiegazione molto semplificata e grossolana è: ad ogni esperienza corrisponde un “percorso neuronico”, ogni nostra esperienza viene per così dire “scritta” nel nostro cervello attraverso nuove connessioni tra neuroni che sono di tipo elettrochimico.
E’ intuitivo comprendere che un’esperienza vissuta con una grande quantità e varietà di stimoli produce legami chimicamente più consistenti e duratori.
Paragonando questo processo a quello del colorare, avere molti stimoli diversificati nell’ambito della stessa esperienza è come dare molte mani di colore alla stessa parete. Se dovessimo invece paragonarlo al processo di fabbricare una corda, più filamenti usiamo e più la corda diventa resistente.
I corsi di maggior successo ed efficacia sono quelli dove le modalità comunicative vengono variate e mescolate continuamente, privilegiando sempre il massimo di coinvolgimento dei partecipanti con domande, test, giochi, simulazioni, lavori di gruppo, gare.
Questo stile previene i cali di attenzione e stimola continuamente l’interesse attraverso la partecipazione attiva.
Dal punto di vista del partecipante appare evidente che la sua disponibilità a mettersi in gioco senza remore e di comprendere il vantaggio di poter imparare in un ambiente artificiale (“sbagliando si impara”) gli permetterà di “portarsi a casa” il massimo.
Prender appunti è un altro comportamento utile per migliorare il coinvolgimento, la partecipazione, favorire e mantenere la concentrazione, apprendere, e oltre questo, ci da in seguito la possibilità di poter ripassare, rivedere e approfondire i contenuti principali tutte le volte che vogliamo.
Infatti per prendere appunti efficacemente siamo costretti a:
anni di esperienza
formatori e consulenti aziendali senior
corsi in aula / online e team building a catalogo
aziende Clienti
partecipanti