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Formazione senza progettualita'
Perché si verifica?
L’organizzazione non considera la Formazione come una leva strategica per lo sviluppo delle persone – da utilizzare in un’ottica progettuale ed integrata con gli altri aspetti gestionali – ma come una delle tante attività aziendali.
Di conseguenza, l’organizzazione adotta un approccio alla Formazione più o meno “casuale”, in funzione della disponibilità di finanziamenti e/o di esigenze contingenti a cui è necessario far fronte in tempi rapidi.
Le conseguenze per l’organizzazione
Percezione distorta del valore della Formazione
Assenza o carenza di un piano integrato per lo sviluppo e la remunerazione delle persone
Spreco di tempo e di risorse economiche
La soluzione correttiva:
Pensare alla Formazione sempre in chiave strategica, legandola al raggiungimento di obiettivi manageriali qualitativi e/o quantitativi e misurandone sistematicamente il ritorno in termini di risultati ed applicazioni.
Da ricordare:
- Le persone vivono la Formazione sempre più come uno stimolo alla loro crescita personale e professionale e sempre meno come una generica esperienza aziendale o lavorativa.
- L’efficacia progettuale nella Formazione è assicurata dal rispetto della seguente sequenza metodologica:
1) Analisi delle esigenze dell’organizzazione e/o dei partecipanti, con definizione degli obiettivi formativi da raggiungere
2) Progettazione degli interventi
3) Attuazione degli interventi
4) Valutazione dei risultati ottenuti nella Formazione e del nuovo valore immesso nell’organizzazione e nelle performance delle persone
5) Eventuali azioni correttive e/o di follow up per implementare il valore ottenuto
- Oltre alla formazione senza progettualità, esiste anche la formazione super progettata che è il
frutto di una quantità abnorme di tempo e di un numero spropositato di persone e risorse
impiegati nel progetto. In questi casi, è evidente una quota eccessiva di ansia e di
preoccupazioni ingiustificata, soprattutto nel momento in cui l’azienda valuta idonea la società
di consulenza incaricata della realizzazione del progetto
Applicazioni:
- Le formule che regolano l’efficacia di ogni intervento formativo sono:- Obiettivo formativo dell’intervento = f ( esigenze, interessi e aspettative dei partecipanti)
- Contenuti dell’intervento = f (obiettivo formativo, budget tempo)
- Tecniche e metodologie di gestione = f (contenuti, richieste dei partecipanti)
- Strumenti didattici = f (tecniche e metodologie di gestione)
- Il “grido di soddisfazione” di un partecipante alla conclusione un intervento formativo efficace è:
UAAAO!
U sta per Utilità – Il partecipante percepisce che l’intervento è stato utile
A sta per Applicabilità – Il partecipante ha acquisito almeno un’idea e/o una indicazione da
mettere in pratica da subito nel suo lavoro
A sta per Attrattività – Il partecipante si è anche divertito ed ha ricevuto stimoli positivi
A sta per Affinità – Il partecipante ha percepito i contenuti e soprattutto i commenti e gli esempi
portati dal Relatore, vicini alle sue esigenze e/o interessi.
O sta per Obiettivi – Il partecipante si sente più allineato rispetto agli obiettivi da raggiungere
sul lavoro e a livello personale
Da ricordare:
- La Formazione è una delle leve per lo sviluppo delle competenze, non l’unica.
- Il management aziendale è il responsabile diretto dello sviluppo e della crescita delle persone nella quotidianità di lavoro, tramite i processi di delega, affiancamento e supervisione.
- I processi di apprendimento sono autodiretti e governati da ogni individuo per cui la soggettività che ogni adulto esprime nei confronti delle diverse tipologie di apprendimento, non solo quindi nella Formazione strutturata, è diversa da persona a persona.
- La “palestra lavorativa” di ogni giorno è il modo più efficace e sicuro per dare la necessaria continuità alla Formazione e consolidare, quindi, le competenze apprese.
- La Formazione genera valore significativo soltanto quando è personalizzata rispetto alle esigenze dei partecipanti e contestualizzata al loro settore di appartenenza
- La formazione deve saper evolvere dall’ormai obsoleto paradigma del “Ti dico come fare” (Know How) al più utile “Ti aiuto a pensare o ripensare il cosa fare e soprattutto perché farlo” (Know what e Know why).
- Misurare il ritorno delle attività formative significa andare oltre la scheda di gradimento di un corso per verificare le effettive applicazioni nel lavoro e nelle performance delle persone
Piano d’azione per il lettore:
- Domande per la riflessione operativa:
- Nell’organizzazione dove lavora, le attività formative vengono sviluppate attraverso un approccio progettuale e pianificato oppure casuale?
- In che modo vengono misurati i risultati delle attività formative al di là del gradimento espresso dai partecipanti?
- I partecipanti, alla conclusione dell’attività formativa, emettono il grido di soddisfazione UAAAO ?
- Quali sono, in generale, i punti di forza e quelli di debolezza della Formazione nell’organizzazione dove lavora?