Questo articolo è tratto dal libro:
"Più risultati in meno tempo: come migliorare la gestione delle proprie attività lavorative" di Gianluca Gambirasio, FrancoAngeli 2007 |
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Organizzare riunioni
«Il vero capo non riunisce riunioni a tempo determinato. Le riunioni devono essere inattese e sorprendere i partecipanti che devono arrivare impreparati. Devono essere come un terremoto: inattese e devastanti». Carlo Majello
Una riunione è costituita dall’incontro di più persone nelle stesso luogo o in luoghi differenti tra di loro collegati (ad esempio videoconferenze, conferenza telefonica). Un eccessivo e/o cattivo utilizzo delle riunioni rappresenta uno dei motivi di perdita di tempo più diffusi nelle organizzazioni.
In funzione dell’obiettivo, possiamo distinguere riunioni:
Ogni riunione implica un grande investimento in termini di risorse: tempo e costi organizzativi. In una riunione di due ore con cinque persone coinvolte, l’investimento di tempo lavorativo è di ben 10 ore uomo più tutti i costi organizzativi (spese di viaggio, utilizzo sale e materiali di supporto, ecc.).
Prima di convocare una riunione o di aderire ad una convocazione (sempre che ci sia la possibilità di poter declinare l’invito), dobbiamo essere pienamente convinti della sua utilità eliminando le riunioni superflue:
Fig. 13 – Pro e contro delle riunioni
Aspetti positivi di una riunione: |
Aspetti negativi di una riunione: |
Circolazione e scambio di informazioni. Coinvolgimento attivo delle persone. Rafforzamento del lavoro di squadra e dello spirito di collaborazione. Possibilità di riflettere e progettare nuove iniziative. Momento di stacco dalla routine quotidiana. Coordinamento e visione complessiva delle singole unità. Sviluppo delle relazioni interpersonali. Scambio di opinioni, dialogo costruttivo. |
Tempo e denaro (ad esempio in una riunione di 3 ore con 10 persone vi è un investimento di 30 ore lavorative). Rischio dispersione energie se non viene ben svolta e diretta. Rischio di perdere il controllo della situazione. Aumento della pressione lavorativa sui partecipanti alla riunione. Le persone convocate devono rinunciare all’esecuzione di altre attività. Rischio insorgere di conflitti e tensioni. |
Tre decisioni che vanno prese per contenere lo spreco quantitativo di tempo sono:
Non sei ancora convinto dell’importanza di selezionare le occasioni in cui serve effettivamente organizzare una riunione? Vuoi sentirti una persona importante? Vuoi fare bella figura sui colleghi? Vuoi fare sfoggio delle tue capacità dialettiche? Vuoi stupire tutti con le tue nuove animazioni inserite nella presentazione? Vuoi stare in compagnia?… Non perdere altro tempo convoca subito una riunione, sarà una valida alternativa al lavoro!
Tra gli errori che più spesso riscontro nella gestione delle riunioni vi sono:
Una volta definite con attenzione le riunioni importanti, possiamo migliorare nella gestione delle cinque fasi determinanti per la loro conduzione:
Si prepari adeguatamente alla gestione della riunione. Prepari una scaletta della riunione: cosa dire e con quali metodologie / strumenti? Quali tempi prevedo? Una riunione senza un ordine del giorno prefissato è destinata al fallimento.
L’ordine del giorno deve essere tassativamente stabilito prima di ogni riunione evitando la voce “vari ed eventuali”. Preveda le possibili domande, dubbi, perplessità, criticità che potranno emergere e si prepari ad affrontarle.
Iniziare sempre e comunque puntuali al fine di non premiare i ritardatari a discapito di chi ha rispettato gli impegni presi. Non riassuma quanto detto per i ritardatari. Al massimo preveda cinque minuti di flessibilità in cui può iniziare a rompere il ghiaccio con i partecipanti presenti.
Tollerare il presentarsi in ritardo alle riunioni aziendali rischia di innescare, per le prossime occasioni, una abitudine negativa con continue e ripetute perdite di tempo e la svalorizzazione dello strumento riunione. Dieci persone che aspettano per quindici minuti sono tre ore e mezza di lavoro uomo perso.
Giro di presentazione dei partecipanti (se già non si conoscono) o presentazione delle persone presenti. L’eventuale giro di tavolo deve essere molto rapido per consentire di entrare subito nel vivo dell’incontro.
Ribadire velocemente l'ordine del giorno (argomenti e modalità di lavoro) e le tempistiche della riunione (orario di chiusura e spazio dedicato ai diversi temi): i partecipanti ne devono essere già a conoscenza.
Analisi dei vantaggi e degli svantaggi delle diverse proposte tenendo distinti i dati e i fatti (oggettivi) dalle opinioni e dai sentimenti personali dei partecipanti (soggettivi). Occorre agevolare un clima sereno di apertura al dialogo e al confronto reciproco.
Si imponga mantenendo sempre la riunione in argomento. Non lasci mai dibattere argomenti non previsti dall’ordine del giorno. Fermi immediatamente e rimandi ad altre occasioni la discussione di argomenti fuori tema.
Mantenga sempre un ritmo vivace e dinamico all’incontro per evitare il rischio calo di tensione e per rafforzare lo stile pragmatico e concreto della riunione.
Non consenta ad eventuali partecipanti logorroici di prendere il sopravvento. Faccia in modo che il tempo a disposizione per ogni partecipante sia in linea con quanto da lei programmato.
Termini all'orario concordato per rispettare il tempo altrui (le persone potrebbero avere altri impegni in agenda). Per agevolare la fine segnali ai partecipanti quando mancano quindici e cinque minuti.
Scaduto il tempo, interrompa la riunione anche se la discussione continua. Il fallimento nel rispettare i tempi concordati rappresenterà uno stimolo per migliorare in futuro.
Faccia predisporre un piano d'azione (chi fa che cosa entro quando?):
Impieghi gli ultimi minuti a riassumere:
Una riunione non è terminata se non vengono attuate le decisioni prese. Occorre redigere e distribuire ai partecipanti entro 48 ore un verbale di riunione che indichi i punti trattati, le proposte fatte, il piano d’azione definito e gli strumenti di controllo.
Segni in agenda le azioni che lei dovrà effettuare e i momenti in cui dovrà verificare lo stato avanzamento dei lavori.
Comunichi sempre e comunque ai partecipanti i risultati concreti che si sono raggiunti in seguito alla riunione. Tenga aggiornate le persone anche su eventuali insuccessi ed obiettivi non raggiunti indicandone le motivazioni e le nuove iniziative messe in atto.
In ogni caso i partecipanti percepiranno l’approccio pragmatico della riunione, orientata quindi all’ottenere risultati e non a parlare e basta. Non far toccare con mano i risultati ottenuti con una riunione rischia di creare scetticismo circa l’utilità di investire del tempo in riunioni.
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