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Descrivere la posizione
«Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformate in azioni». Mahatma Gandhi
Il primo passo sarà quello di descrivere la posizione vacante:
- come descrivere il ruolo che il nuovo arrivato andrà a ricoprire?
- Quali saranno i suoi compiti specifici?
- Il suo livello di responsabilità?
- Con chi dovrà interagire principalmente?
Il metodo che ti proponiamo è quello di descrivere la posizione partendo dal generale – finalità, aree di responsabilità – scendendo via via verso i compiti più specifici. Questo ti aiuterà sia nella relazione con chi si occupa della scelta e selezione, sia nella gestione dell’inserimento con il nuovo collaboratore.
Descrizione della posizione
- Finalità
Esprime lo scopo generale della posizione, il motivo per cui la posizione esiste. La descrizione, per essere efficace, deve essere generale, semplice e sintetica, in modo che possa essere facilmente ricordata e tenuta presente. In questo senso essa assume anche una funzione di “bussola” per orientarsi nel rispondere alle aspettative di ruolo. La finalità fa da guida anche nel cambiamento: i compiti e le attività possono variare mentre la finalità rimane la stessa. Se ti vengono in mente più di due finalità per posizione, cercane una più generale.
- Livello di Responsabilità
Qui potrai descrivere quale livello occupa la posizione nell’organigramma aziendale (livello di gerarchia/autorità).
- Macro-attività (aree di autonomia/responsabilità)
Qui potrai descrivere quali sono i risultati che chi occupa la posizione deve garantire. Il numero ottimale è di max 4-5, se in numero maggiore distingui dalle macro-attività i compiti (più specifici).
Qui vanno indicate le aree di attività che il collaboratore deve essere in grado di gestire autonomamente e di cui è direttamente responsabile.
- Compiti principali
Tutte le principali azioni/attività specifiche previste dalla posizione.
- Relazioni
Elenca le principali relazioni interne e esterne che il titolare della posizione deve assicurare nella svolgimento dell’attività.
Chiariamo con un esempio pratico: SCHEDA 1 Descrizione della posizione
Nome della posizione
Esempio: Addetto alla reception
Finalità
Accogliere e assistere i Clienti dell’albergo durante la loro permanenza.
(risponde alla domanda guida: qual è lo scopo principale della posizione?)
Livello di Responsabilità
Risponde direttamente al responsabile reception.
(Domanda guida: a chi risponde del suo operato? Quali posizioni coordina?)
Macro-attività (aree di autonomia/responsabilità)
- identificare i Clienti e assicurare la corretta registrazione,
- garantire risposta tempestiva alle richieste dei Clienti,
- gestire la fatturazione del pagamento del soggiorno,
- riferire al responsabile interventi di manutenzione necessari.
(Domanda guida: quali sono i principali risultati/output attesi per chi occupa la posizione? Di che cosa è responsabile?)
Compiti principali
- ricevere e registrare prenotazioni tramite telefono e computer,
- utilizzare il software di gestione prenotazioni,
- riportare i dati dei documenti d’identità nel computer,
- rispondere alle chiamate in entrata,
- gestire le richieste dei Clienti contattando il personale preposto (cameriere al piano, in sala, fattorini)
- compilare la fattura e riscuotere il pagamento (contanti, assegno, carte elettroniche)
- …
(Domanda guida: cosa deve fare chi occupa la posizione? Quali sono le principali attività?)
Relazioni con…
- Clienti (di persona, al telefono, via mail/fax)
- altro personale (fattorini, cameriere ai piani, colleghi alla reception,)
- …
(Domanda guida: con chi entra in relazione il titolare della posizione?)
Note:
- La descrizione della responsabilità e dei compiti avviene attraverso l’uso di verbi del tipo:
- “assicura”, “garantisce”, “coordina”, “sviluppa”, “gestisce”, che indicano una responsabilità diretta
- oppure: “supporta”, “partecipa”, “collabora”, che indicano responsabilità indiretta.
- La distinzione fra macro-attività e compiti specifici è utile per cominciare a distinguere fra “cose da fare” (per esempio: come compilare una fattura) e obiettivi/risultati attesi, che indicano un ambito di discrezionalità in cui il collaboratore viene chiamato a decidere cosa e come fare per raggiungere il risultato.
Effettuato questo passaggio, sarà utile andare a immaginare e descrivere quali potranno essere le caratteristiche della persona adatta a ricoprire il ruolo.