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Come individuare per ogni collaboratore il giusto mix di fattori motivazionali
«Un buon leader può tirare fuori il meglio da truppe con capacità scarse. Al contrario, un leader incapace riuscirà a demoralizzare anche gli uomini migliori». John J. Pershing
Saper motivare i collaboratori dipende dalla tua capacità di comprendere le differenze individuali che ci possono essere fra i tuoi collaboratori all’interno del team.
Per esercitare al meglio il tuo ruolo di Stra-Manager, dovrai padroneggiare gli strumenti della comunicazione efficace e dell’ascolto attivo, con la consapevolezza che alla base di ogni comunicazione di tipo persuasivo sta la capacità di comprendere il “mondo”, la “mappa mentale” del tuo interlocutore.
Lo stra-manager agisce in base al presupposto che ciascun fattore motivazionale può essere stimolante per una persona e non per un’altra. Una promozione di carriera con trasferimento o prolungamento del tempo di lavoro per qualcuno potrebbe essere un premio lungamente atteso, per qualcun altro una punizione perché toglierebbe tempo e qualità alla presenza in famiglia.
Allo stesso modo apprendere un nuovo linguaggio software potrebbe essere una sfida coinvolgente e motivante per qualcuno, un carico di lavoro ansiogeno per qualcun altro. Lo Stra-Manager vede i propri collaboratori come persone con aspettative e bisogni di crescita e sviluppo che possono trovare soddisfazione nell’ambito lavorativo.
Lo scopo di questo esercizio è quello di metterti nei panni dei tuoi collaboratori e scrivere l’elenco più lungo possibile (vince la quantità) di fattori che influenzano la loro motivazione e soddisfazione sul lavoro:
1 Retribuzione |
16 |
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17 |
3 |
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4 |
19 |
5 |
20 |
6 |
21 |
7 |
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8 |
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9 |
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10 |
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26 |
12 |
27 |
13 |
28 |
14 |
29 |
15 |
30 |
Al primo posto abbiamo riportato la retribuzione non perché sia la più importante in assoluto ma perché lo Stra-Manager può fare molta più differenza ed appassionare i propri collaboratori su altri fattori motivazionali.
Ribadiamo che ogni collaboratori avrà dei FCM (Fattori Chiave Motivazionali) diversi e di conseguenza anche lo stile di leadership dello Stra-Manager dovrà agire di conseguenza.
Prenditi ora una decina di minuti per fare un bilancio e riflettere sulla tua soddisfazione rispetto al lavoro che attualmente svolgi. Elenca sulla sinistra della tabella gli aspetti negativi del tuo lavoro, quelli che non ti piacciono e sulla destra gli aspetti positivi, quelli che ti piacciono.
Per ogni elemento individuato, negativo o positivo, attribuisci un peso da 1 (poco importanza) a 10 (molto importanza).
Aspetti negativi del proprio lavoro |
Peso |
Aspetti positivi del proprio lavoro |
Peso |
1
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1 |
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2
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2 |
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3
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3 |
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4
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4 |
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5
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5 |
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6
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6 |
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7
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7 |
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8
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8 |
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9
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9 |
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10
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10 |
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Totale |
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Totale |
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Se il bilancio del tuo lavoro non ti piace, costruisci un tuo progetto (piano d’azione) per modificare le cose che non vanno o, se è una lotta senza speranza, pianifica e attua la ricerca di una nuova società o cambia completamente tipo di lavoro.
La felicità al lavoro nel lungo periodo dipende solo ed esclusivamente da noi. Come disse Appio Claudio: "Faber est suae quisque fortunae" (ognuno è artefice del proprio destino). È molto più facile dare la colpa all’azienda, al nostro capo, al contesto economico o a qualsiasi fattore esterno (alibi), rispetto a prendersi la responsabilità di cambiare le cose che non vanno.
Nel film “Sliding Doors” la vita della protagonista (interpretata dall’attrice Gwyneth Paltrow) cambia radicalmente l’intero suo corso anche solo per il fatto che una mattina riesca a salire al volo su una metropolitana o la perda.
Se un episodio così piccolo è in grado di cambiare un’intera vita, figuriamoci quante cose possiamo cambiare nel nostro lavoro con le migliaia di azioni e di decisioni che ogni giorno possiamo prendere.
Fare un lavoro che non piace è in assoluto la principale causa di una scarsa / ridotta motivazione e di conseguenza risulterà molto ma molto difficile avere la giusta energia per essere efficaci e per impegnarsi quotidianamente ad ottimizzare il modo di lavorare.
All’interno di Olympos Group effettuiamo ogni sei mesi un’indagine chiamata “La soddisfazione di lavorare in Olympos”, che qui riportiamo:
Puoi fare tu stesso l’esercizio usando la seguente tabella:
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Elementi di soddisfazione lavorativa |
Voto (da 1 a 10) |
Note |
Suggerimenti ad Olympos per migliorare |
1
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2
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3
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4
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5
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6
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7
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8
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9
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10
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Per un’azienda che vuole fidelizzare e far crescere i propri migliori collaboratori non basta solo chiedere il loro impegno. Occorre anche vedere i propri collaboratori come dei veri e propri Clienti:
ESERCIZIO
Prima di passare a decidere cosa puoi fare per scongiurare motivi di insoddisfazione e creare le condizioni per l’automotivazione del tuo collaboratore, puoi allenarti a ipotizzare quali sono i suoi bisogni principali scegliendo fra:
Allenati a distinguere quali di questi sono:
Individua i 3 aspetti prioritari cui il tuo collaboratore attribuisce, secondo te, maggiore valore nella propria vita personale e professionale e definisci un possibile piano di miglioramento.
Confrontati con il tuo collaboratore per sincerarti di aver ben compreso le sue aspettative / esigenze
anni di esperienza
formatori e consulenti aziendali senior
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