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In questo articolo approfondiremo il concerto di assertività e il percorso che seguiremo è articolato in quattro punti:
Iniziamo quindi definendo l'assertività: dal latino asserere che significa asserire, affermare. L'assertività è quindi la capacità di affermare, sostenere il proprio punto di vista, il proprio diritto la propria argomentazione, nel rispetto di quella degli altri, del mio interlocutore.
L'assertività è uno stile di relazione, di comunicazione che ha come obiettivo di giungere a un accordo quindi a un punto di confronto utile per entrambi gli interlocutori, nel rispetto delle idee reciproche.
Il nostro obiettivo è sviluppare l'assertività e quindi vediamo nel secondo punto cosa non fare, quindi quali sono i comportamenti non assertivi.
Un comportamento non assertivo è quando siamo troppo accondiscendenti, per esempio siamo passivi nei confronti degli interlocutori, quando rinunciamo a dire la nostra.
Per esempio l'espressione "vabbè vivi e lascia vivere, non ti preoccupare oppure è meglio che non esprimi la tua idea perché non si sa mai potresti urtare la sua suscettibilità...".
Questo è un comportamento passivo non assertivo.
L'altro comportamento non assertivo è un comportamento di tipo aggressivo quando magari affermo è così punto basta oppure mi rivolgo al mio collaboratore quella è la porta se non ti sta bene esci, non mi interessa.
Comportamento passivo e comportamento aggressivo.
Qui l'obiettivo è sviluppare l'assertività dicevamo quindi modulare tra passività e aggressività.
Che cosa significa modulare? Modulare significa ad esempio esprimersi con un linguaggio chiaro e diretto senza troppi giri di parole.
Per esempio quando affermiamo assolutamente voglio essere franco, essere chiaro, voglio essere sincero, ti dico sinceramente quello che penso, ho il mio punto di vista ed è questo poi valuta tu.
Questa è una modalità assertiva che stimola l'interlocutore senza né aggredirlo e senza neanche rinunciare a dire la nostra.
Il terzo punto dicevamo è un confronto tra due modalità di comunicazione SOF e FOS che significa? Sono due acronimi.
SOF sta per:
Questa modalità parte da una sensazione, da uno stereotipo per formare un'opinione e presentarla come un fatto.
Facciamo un esempio pratico quando un Cliente ci dice ecco poi voi venditori siete tutti uguali...
Questo è un approccio SOF parte da uno stereotipo legato alla figura del venditore, si è formata un'opinione che la presenta come un fatto cioè come una convinzione personale.
L'obiettivo della persona assertiva quindi dello stile assertivo è quello appunto di evitare sia di essere accondiscendente e quindi magari di sorridere e basta sia di essere aggressivo ma cosa sta dicendo?
Ma lo sai che cosa significa essere venditori?
Ma utilizzare un approccio assertivo.
L'acronimo FOS invece:
Quindi un conto è partire SOF cioè dallo stereotipo oppure come sentito dire si dice in giro... che qualcuno simpaticamente la chiama la corridoiologia aziendale, un altro conto è partire dai fatti quindi fammi capire esattamente l'idea che ti sei fatto della figura del venditore.
Quindi partire sempre dai fatti, numeri, risultati, dati oggettivi, leggi normative, comportamenti riscontrabili in modo oggettivo cioè descrivibili questo è lo stile della persona assertiva.
FOS quindi è una tecnica ma che ci aiuta a sviluppare l'assertività.
Tecnica FOS: partire sempre dai fatti formarsi le opinioni delle idee ed esprimere anche le proprie sensazioni.
Quarto punto lancio l'esercitazione. Durante le conversazioni, le interazioni professionali fate attenzione a quale delle due modalità utilizza l'interlocutore.
SOF quindi partendo da una sensazione, da un'interpretazione soggettiva delle cose per arrivare a presentarla come un fatto e distinguete l'approccio invece FOS chi parte dai dai dati / fatti oggettivi per formulare delle idee e quindi esprimere anche delle sensazioni personali.
In questo articolo sull'assertività, siamo partiti definendo il concetto, abbiamo visto insieme modalità di comunicazione non assertive e nel terzo passaggio abbiamo distinto l'approccio SOF non assertivo da quello FOS assertivo e poi divertiamoci adesso a mettere in pratica questo articolo nella realtà accorgendoci delle modalità che i nostri interlocutori utilizzano durante la conversazione.
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