Autodiagnosi soft skills: competenze trasversali

Corso di formazione

Autodiagnosi Soft Skills: competenze trasversali

Autodiagnosi soft skills

Ecco un elenco dettagliato delle soft skills (competenze trasversali), che coprono una vasta gamma di capacità interpersonali, emotive e cognitive, utili in vari contesti professionali e personali.

Scarica il file Excel xlsx e dedicati il giusto tempo per analizzare lo stato attuale delle tue soft skills.

 

1. Comunicazione

  • Comunicazione verbale: Capacità di esprimersi chiaramente e concisamente in modo verbale.
  • Comunicazione non verbale: Utilizzo del linguaggio del corpo, espressioni facciali e gesti per rafforzare il messaggio.
  • Ascolto attivo: Essere in grado di ascoltare con attenzione e comprendere il punto di vista degli altri.
  • Comunicazione scritta: Capacità di esprimersi in modo chiaro ed efficace anche tramite email, report o altri mezzi scritti.
  • Comunicazione interculturale: Capacità di interagire con persone di diverse culture, rispettando differenze e adattandosi a nuovi contesti.

2. Lavoro di squadra

  • Collaborazione: Lavorare bene insieme ad altri, riconoscendo il valore del contributo altrui.
  • Condivisione delle informazioni: Essere disposti a scambiare conoscenze e risorse per il bene del team.
  • Supporto reciproco: Aiutare i colleghi nei momenti di difficoltà o nei compiti difficili.
  • Gestione dei conflitti: Saper affrontare e risolvere conflitti in modo costruttivo senza compromettere l'armonia del gruppo.
  • Riconoscimento del valore degli altri: Capacità di apprezzare il contributo e i successi degli altri membri del team.

3. Problem-solving

  • Pensiero critico: Analizzare le informazioni in modo obiettivo per prendere decisioni informate.
  • Creatività: Pensare fuori dagli schemi per trovare soluzioni innovative a problemi complessi.
  • Capacità analitica: Scomporre un problema complesso in parti più gestibili e analizzare ogni aspetto.
  • Decision-making: Saper prendere decisioni in modo rapido e basato su una valutazione accurata dei dati disponibili.

4. Gestione del tempo

  • Pianificazione: Organizzare il lavoro in modo da rispettare le scadenze e ottimizzare il tempo disponibile.
  • Prioritizzazione: Stabilire quali compiti sono più urgenti e importanti, affrontandoli per primi.
  • Autodisciplina: Rimanere concentrati sul compito senza distrazioni.
  • Efficienza: Lavorare in modo rapido senza compromettere la qualità.
  • Delegazione: Essere in grado di delegare compiti ai membri del team in modo appropriato, sfruttando al meglio le loro competenze.

5. Empatia

  • Sensibilità verso gli altri: Essere in grado di comprendere e sentire le emozioni altrui, mettendosi nei loro panni.
  • Supporto emotivo: Essere capaci di offrire un sostegno psicologico e morale ai colleghi.
  • Ascolto empatico: Saper ascoltare senza giudicare, mostrando interesse genuino per il punto di vista dell’altro.
  • Riconoscimento delle esigenze emotive: Capacità di identificare le emozioni degli altri e reagire in modo adeguato.

6. Leadership

  • Motivazione del team: Essere in grado di ispirare e spingere gli altri a raggiungere obiettivi comuni.
  • Visione strategica: Avere una visione a lungo termine e saperla comunicare chiaramente ai membri del team.
  • Prendere decisioni difficili: Saper prendere decisioni che possono essere impopolari ma necessarie per il successo del team.
  • Mentoring e coaching: Aiutare i membri del team a svilupparsi professionalmente attraverso feedback e supporto.
  • Gestione dei cambiamenti: Guidare il team attraverso transizioni difficili, mantenendo l'orientamento agli obiettivi.

7. Adattabilità

  • Flessibilità: Essere disposti ad adattarsi a nuove situazioni o cambiamenti nel lavoro.
  • Gestione dell'incertezza: Essere in grado di lavorare in ambienti incerti o in continuo cambiamento.
  • Apprendimento continuo: Essere aperti a imparare nuove competenze, aggiornamenti e tecnologie.
  • Apertura mentale: Saper considerare e apprezzare idee e approcci diversi dal proprio.

8. Creatività

  • Innovazione: Proporre idee nuove e miglioramenti nei processi esistenti.
  • Pensiero divergente: Essere in grado di generare diverse soluzioni o alternative a un problema.
  • Approccio non convenzionale: Avere la capacità di esplorare opzioni che non sono solitamente considerate.
  • Sperimentazione: Essere disposti a provare nuovi approcci anche se non si è certi dei risultati.

9. Gestione dello stress

  • Resilienza: Capacità di riprendersi rapidamente da situazioni stressanti o difficili.
  • Autocontrollo: Rimanere calmi e lucidi anche in situazioni di alta pressione.
  • Gestione delle emozioni: Essere in grado di regolare le proprie emozioni per non influenzare negativamente il lavoro.
  • Tecniche di rilassamento: Utilizzare metodi efficaci per ridurre lo stress, come la meditazione o la respirazione profonda.

10. Intelligenza emotiva

  • Autoconsapevolezza: Essere consapevoli delle proprie emozioni e di come esse influenzano il comportamento e le decisioni.
  • Autogestione: Essere in grado di gestire le proprie emozioni, anche in momenti difficili.
  • Motivazione intrinseca: Avere una forte motivazione interna per perseguire obiettivi personali e professionali.
  • Relazioni interpersonali: Costruire e mantenere relazioni sane e produttive con gli altri.

11. Etica professionale

  • Affidabilità: Essere puntuali, responsabili e coerenti nel proprio lavoro.
  • Integrità: Mantenere onestà e trasparenza in tutte le interazioni professionali.
  • Responsabilità: Prendersi la responsabilità delle proprie azioni e delle decisioni prese.
  • Confidenzialità: Rispettare la privacy e le informazioni sensibili condivise in un contesto professionale.

12. Orientamento ai risultati

  • Focus sugli obiettivi: Mantenere l’attenzione sui risultati finali, indipendentemente dalle difficoltà.
  • Determinazione: Non arrendersi di fronte agli ostacoli, continuando a cercare soluzioni.
  • Iniziativa: Agire proattivamente per raggiungere gli obiettivi, senza aspettare sempre indicazioni.
  • Misurazione delle performance: Essere in grado di monitorare i propri progressi e adattarsi in base ai risultati ottenuti.

13. Capacità di negoziazione

  • Gestione degli interessi: Essere in grado di bilanciare i propri bisogni con quelli degli altri.
  • Compromesso: Saper trovare un punto d’incontro che soddisfi le esigenze di tutte le parti.
  • Gestione dei conflitti: Affrontare le divergenze con diplomazia e cercare soluzioni win-win.

14. Networking

  • Creazione di connessioni: Essere in grado di costruire e mantenere relazioni professionali di valore.
  • Collaborazione esterna: Lavorare con altre aziende o partner esterni per raggiungere obiettivi comuni.
  • Visibilità: Farsi conoscere in modo positivo nel proprio campo professionale, aumentando le opportunità.

15. Autocritica e auto-miglioramento

  • Autovalutazione: Essere in grado di riflettere sul proprio operato e riconoscere aree di miglioramento.
  • Accettazione dei feedback: Essere aperti a ricevere critiche costruttive e utilizzarle per migliorarsi.
  • Sviluppo personale continuo: Impegnarsi costantemente per crescere e migliorare le proprie competenze.

16. Capacità di influenzare

  • Persuasione: La capacità di convincere gli altri a sostenere un’idea, un progetto o una causa.
  • Negoziazione: Saper negoziare efficacemente per raggiungere un accordo vantaggioso per tutte le parti.
  • Capacità di motivare: Essere in grado di ispirare gli altri a dare il massimo e a credere nel progetto.

17. Capacità di insegnare e formare

  • Mentoring: Guida e supporto a meno esperti, aiutandoli a sviluppare le loro competenze.
  • Condivisione del sapere: Trasmettere le proprie conoscenze in modo chiaro e utile.
  • Facilitazione: Creare un ambiente favorevole all'apprendimento, stimolando la partecipazione e la riflessione.

18. Gestione delle risorse

  • Gestione del budget: Saper allocare risorse finanziarie in modo efficace per raggiungere gli obiettivi.
  • Gestione delle risorse umane: Ottimizzare l’utilizzo delle competenze e capacità dei membri del team.
  • Ottimizzazione dei processi: Migliorare l’efficienza dei processi, riducendo gli sprechi e massimizzando i risultati.

19. Pensiero strategico

  • Visione a lungo termine: Essere in grado di sviluppare una visione chiara e concreta per il futuro.
  • Pianificazione strategica: Saper progettare azioni a lungo termine per raggiungere gli obiettivi organizzativi.
  • Anticipazione dei cambiamenti: Essere in grado di prevedere tendenze future e prepararsi ad affrontarle.

20. Capacità di delegare

  • Distribuzione dei compiti: Saper scegliere chi è più adatto a svolgere un determinato compito.
  • Empowerment: Dare ai membri del team la responsabilità e la fiducia per agire autonomamente.
  • Gestione delle aspettative: Assicurarsi che i membri del team comprendano chiaramente cosa ci si aspetta da loro.

21. Autonomia

  • Indipendenza: Essere in grado di prendere decisioni autonomamente, senza bisogno di supervisione costante.
  • Proattività: Anticipare le necessità e agire senza dover essere sollecitati.
  • Gestione delle proprie risorse: Essere in grado di gestire il proprio tempo, energia e impegno in modo autonomo ed efficiente.

22. Senso di responsabilità

  • Accettazione delle proprie azioni: Assumersi la responsabilità per le proprie decisioni e azioni.
  • Affidabilità: Essere una persona su cui gli altri possono contare per rispettare impegni e scadenze.
  • Iniziativa e proattività: Mostrare iniziativa nell’assumere responsabilità aggiuntive senza aspettare richieste esterne.

23. Consapevolezza sociale

  • Rilevamento dei segnali sociali: Essere in grado di capire le dinamiche e le emozioni del gruppo.
  • Gestione dei gruppi: Essere in grado di guidare un gruppo e mantenere l’armonia, riconoscendo e gestendo i conflitti.
  • Capacità di networking: Creare e mantenere una rete di contatti professionali efficiente e proficua.

24. Orientamento alla qualità

  • Attenzione ai dettagli: Prestare attenzione ai piccoli aspetti del lavoro, che possono fare una grande differenza nella qualità finale.
  • Perfezionismo costruttivo: Puntare all’eccellenza, senza però compromettere i tempi o il benessere del team.
  • Controllo qualità: Essere in grado di monitorare e garantire che i risultati rispettino standard di qualità elevati.

25. Capacità di resilienza psicologica

  • Gestione dei fallimenti: Essere in grado di affrontare i fallimenti senza scoraggiarsi, imparando da essi.
  • Recupero rapido: Sapersi rialzare dopo una delusione o una difficoltà.
  • Tolleranza alla frustrazione: Essere in grado di gestire le frustrazioni senza perderne il controllo emotivo.

26. Capacità di gestione delle crisi

  • Prontezza di reazione: Essere in grado di prendere decisioni rapide ed efficaci in situazioni di emergenza.
  • Calma sotto pressione: Essere in grado di mantenere lucidità e calma anche quando la situazione è stressante o incerta.
  • Soluzione rapida ai problemi: Essere in grado di identificare e implementare soluzioni in tempi brevi durante una crisi.

27. Curiosità e orientamento all'apprendimento

  • Desiderio di apprendere: Avere una mentalità aperta verso il nuovo e l’ignoto.
  • Aggiornamento continuo: Essere disposti a imparare nuove competenze, sia nel proprio campo che in ambiti diversi.
  • Ricerca di miglioramenti: Cercare sempre modi per fare meglio e per ottimizzare i processi e le attività.

28. Capacità di pensiero sistemico

  • Connessione tra cause ed effetti: Essere in grado di vedere come diversi fattori e decisioni si influenzano reciprocamente.
  • Pensiero globale: Non concentrarsi solo su un aspetto specifico, ma considerare l’intero sistema o progetto.
  • Integrazione delle informazioni: Saper integrare conoscenze e competenze provenienti da diverse aree per risolvere problemi complessi.

29. Capacità di negoziare in ambienti difficili

  • Gestione dei conflitti complessi: Essere in grado di negoziare in situazioni di alta tensione, mantenendo il rispetto reciproco.
  • Mediazione: Saper conciliare le posizioni delle parti in conflitto, trovando una soluzione che soddisfi i bisogni di tutti.
  • Diplomazia: Saper gestire le trattative con discrezione e rispetto, evitando escalation di conflitti.

30. Capacità di lavorare in ambienti multiculturali

  • Consapevolezza culturale: Essere in grado di riconoscere e rispettare le diverse tradizioni, valori e approcci di lavoro di diverse culture.
  • Adattamento culturale: Essere in grado di adattarsi facilmente a diverse modalità di lavoro e di comunicazione.
  • Collaborazione internazionale: Lavorare efficacemente con colleghi o partner di diverse nazionalità.

31. Capacità di gestione delle aspettative

  • Comunicazione delle aspettative: Essere in grado di esprimere chiaramente cosa ci si aspetta dagli altri.
  • Gestione delle delusioni: Saper affrontare situazioni in cui le aspettative non sono state soddisfatte e mantenere un atteggiamento positivo.
  • Soddisfazione delle aspettative: Lavorare per superare le aspettative degli altri, offrendo sempre il massimo.

32. Capacità di utilizzare la tecnologia

  • Competenza digitale: Essere in grado di utilizzare strumenti digitali e software per ottimizzare il lavoro.
  • Automazione dei processi: Essere in grado di automatizzare attività ripetitive, migliorando l'efficienza.
  • Analisi dei dati: Saper raccogliere, analizzare e utilizzare i dati per prendere decisioni informate.

33. Capacità di organizzazione

  • Gestione dei progetti: Pianificare, organizzare e coordinare le attività di un progetto per raggiungere gli obiettivi prefissati.
  • Gestione delle priorità: Saper gestire in modo efficace le attività quotidiane e settimanali, dando priorità alle attività più importanti.
  • Controllo dei tempi: Assicurarsi che tutte le attività vengano completate entro le scadenze stabilite.

34. Capacità di riconoscere i propri limiti

  • Autoconsapevolezza: Riconoscere le proprie forze e debolezze per gestire al meglio le proprie capacità.
  • Gestione dell’umiltà: Essere pronti a chiedere aiuto quando necessario e ad imparare dagli altri.
  • Saper delegare: Affidare compiti ad altri quando le proprie competenze o il tempo non sono sufficienti.

35. Capacità di affrontare il cambiamento

  • Flessibilità mentale: Essere disposti ad adattarsi a nuove circostanze, processi e tecnologie.
  • Resilienza ai cambiamenti organizzativi: Essere in grado di adattarsi rapidamente a ristrutturazioni aziendali, nuovi ruoli o cambiamenti nei compiti.
  • Gestione dell’incertezza: Essere in grado di affrontare la mancanza di informazioni chiare senza perdere la calma.

36. Gestione dell’influenza sociale

  • Capacità di costruire consenso: Influenzare il gruppo affinché prenda decisioni collettive in modo che tutti si sentano coinvolti.
  • Motivare gli altri: Essere in grado di motivare i colleghi o i team senza ricorrere a pressione, ma piuttosto ispirando entusiasmo.
  • Capacità di esercitare autorità con discrezione: Usare l’autorità in modo giusto e bilanciato, evitando abusi di potere.

37. Capacità di valutazione del rischio

  • Analisi dei rischi: Saper identificare e analizzare potenziali rischi e minacce legati a un progetto o a una decisione.
  • Gestione dei rischi: Essere in grado di gestire i rischi, minimizzando l’impatto negativo e massimizzando le opportunità.
  • Capacità di prendere decisioni informate: Fare scelte basate su un’attenta analisi e valutazione dei rischi e delle opportunità.

38. Empowerment

  • Sostenere la crescita degli altri: Aiutare gli altri a sviluppare le loro capacità e a crescere personalmente e professionalmente.
  • Autonomia nelle decisioni: Dare agli altri la libertà di prendere decisioni e di assumersi la responsabilità delle loro azioni.
  • Capacità di motivare senza imporre: Incoraggiare gli altri a raggiungere i propri obiettivi senza esercitare una pressione eccessiva.

39. Capacità di gestire la diversità

  • Sensibilità culturale: Essere consapevoli delle diversità culturali, e saperle rispettare e apprezzare.
  • Inclusività: Promuovere un ambiente che accoglie persone di diverse etnie, generazioni, orientamenti sessuali e background.
  • Gestione dei pregiudizi: Superare stereotipi e pregiudizi attraverso la consapevolezza e l’apertura mentale.

40. Integrazione delle informazioni

  • Sintesi delle informazioni: Capacità di raccogliere e combinare informazioni provenienti da fonti diverse, creando una visione coerente.
  • Pensiero sistemico: Guardare oltre la superficie dei problemi, riconoscendo le connessioni tra vari elementi di un sistema.
  • Capacità di sintetizzare e comunicare soluzioni: Essere in grado di presentare idee complesse in modo chiaro e comprensibile.

41. Capacità di negoziare in modo equo

  • Trovare compromessi: Essere in grado di risolvere conflitti e negoziare situazioni difficili cercando soluzioni soddisfacenti per tutte le parti coinvolte.
  • Gestire le obiezioni: Saper affrontare le resistenze durante una negoziazione in modo da mantenere un dialogo costruttivo.
  • Essere imparziali: Garantire che tutte le parti abbiano un trattamento equo e che la negoziazione avvenga senza favoritismi.

42. Capacità di ascolto critico

  • Valutare i messaggi: Ascoltare non solo per sentire, ma per valutare ciò che viene detto e trarre conclusioni utili.
  • Identificazione di segnali non verbali: Saper cogliere segnali non verbali, come il linguaggio del corpo e le espressioni facciali, per comprendere meglio il messaggio dell’interlocutore.
  • Rispondere in modo appropriato: Essere in grado di rispondere con domande o commenti che favoriscano il dialogo e la comprensione.

43. Capacità di persuasione

  • Argomentazione logica: Presentare fatti e motivazioni in modo chiaro, coerente e convincente.
  • Carisma: Utilizzare la propria personalità e autenticità per attrarre e influenzare gli altri positivamente.
  • Capacità di stimolare l’azione: Persuadere gli altri ad intraprendere azioni specifiche con motivazioni solide e concrete.

44. Capacità di gestire le emozioni

  • Autogestione emotiva: Saper gestire le proprie emozioni in situazioni difficili, evitando reazioni impulsive.
  • Controllo del comportamento emotivo: Saper rispondere razionalmente anche in momenti di stress o conflitto.
  • Integrazione delle emozioni nelle decisioni: Utilizzare la propria intelligenza emotiva per prendere decisioni più equilibrate e consapevoli.

45. Capacità di pensiero positivo

  • Resilienza ottimistica: Mantenere una visione positiva anche quando le circostanze sono difficili.
  • Autoconsapevolezza positiva: Riconoscere i propri successi e punti di forza senza cadere nell’autocritica eccessiva.
  • Motivazione positiva: Essere in grado di motivare gli altri attraverso esempi positivi e una mentalità orientata al successo.

46. Gestione delle relazioni

  • Costruire rapporti di fiducia: Saper instaurare e mantenere relazioni basate su fiducia e reciproco rispetto.
  • Gestire le dinamiche sociali: Essere in grado di navigare situazioni sociali complesse, creando un ambiente positivo e cooperativo.
  • Gestire le aspettative relazionali: Essere chiari nelle proprie aspettative e rispettare quelle degli altri nelle relazioni.

47. Visione globale

  • Sapersi adattare a contesti internazionali: Essere in grado di comprendere e adattarsi a diverse situazioni e realtà culturali.
  • Pensiero critico globale: Riconoscere come le proprie azioni possano influenzare il contesto più ampio, sia a livello economico che sociale.
  • Consapevolezza globale: Essere consapevoli dei trend e delle dinamiche globali che influenzano il settore in cui si opera.

48. Capacità di mentoring

  • Insegnare con pazienza: Aiutare i meno esperti a svilupparsi, dando loro il tempo e le risorse necessarie per apprendere.
  • Feedback costruttivo: Fornire risposte che aiutino a migliorare senza demotivare o essere troppo critici.
  • Guidare senza imporre: Offrire orientamenti e supporto senza prendere decisioni al posto degli altri.

49. Capacità di lavorare in autonomia

  • Iniziativa personale: Saper prendere iniziative senza aspettare istruzioni dirette.
  • Gestione della propria motivazione: Essere in grado di mantenere alta la propria motivazione per svolgere un lavoro in modo indipendente.
  • Autovalutazione: Essere in grado di monitorare e misurare i propri progressi e identificare dove migliorare.

50. Capacità di lavorare sotto pressione

  • Rimanere lucidi in situazioni di stress: Essere in grado di gestire la pressione senza perdere il controllo.
  • Prioritizzare sotto stress: Saper prendere decisioni rapide senza compromettere la qualità del lavoro.
  • Gestire il carico di lavoro: Essere in grado di gestire più compiti contemporaneamente, senza compromettere l’efficacia.

Queste soft skills sono indispensabili non solo per il successo professionale, ma anche per la creazione di ambienti di lavoro positivi, dinamici e collaborativi. L'acquisizione e il miglioramento continuo di queste competenze possono fare la differenza nella carriera di ogni individuo, favorendo la crescita personale e professionale.

 

Interpretazione dei risultati dell'Autodiagnosi sulle Soft Skills

L'autodiagnosi sulle soft skills ti offre una visione chiara delle tue competenze trasversali, con un punteggio che può variare da 0 a 1660 punti, a seconda del voto assegnato a ciascuna delle 50 soft skills e relative sotto-categorie. Scarica il file Excel xlsx e dedicati il giusto tempo per analizzare lo stato attuale delle tue soft skills.

Punteggio Totale:

  • 0 - 500 punti: Livello basso
  • 501 - 1000 punti: Livello medio
  • 1001 - 1400 punti: Livello buono
  • 1401 - 1660 punti: Livello eccellente

Cosa fare con il punteggio ottenuto:

 

1. Punteggio da 0 a 500 - Livello Basso

Se hai ottenuto un punteggio in questa fascia, significa che ci sono numerose aree in cui le tue soft skills necessitano di un miglioramento significativo. Questo potrebbe riflettere una mancanza di esperienza in determinate competenze trasversali o la necessità di focalizzarsi maggiormente su aree fondamentali per il tuo sviluppo personale e professionale.

Consigli e suggerimenti:

  • Focus sui fondamenti: Concentrati sulle soft skills fondamentali come la comunicazione, la gestione del tempo e la gestione dello stress. Queste competenze sono cruciali per qualsiasi ruolo e settore.
  • Piano d'azione: Pianifica attività specifiche per migliorare queste competenze, come corsi di formazione, letture, o sessioni di mentoring. Puoi, ad esempio, partecipare a gruppi di discussione o team building per sviluppare la collaborazione e l’ascolto attivo.
  • Monitoraggio continuo: Crea un piano di miglioramento con obiettivi mensili per migliorare le aree critiche. Ad esempio, dedicando ogni mese a una competenza specifica.

 

2. Punteggio da 501 a 1000 - Livello Medio

Un punteggio in questa fascia indica che hai una buona base di soft skills, ma ci sono diverse aree in cui puoi crescere ulteriormente. Potresti essere in grado di applicare alcune di queste competenze in maniera efficace, ma potresti ancora dover lavorare per renderle più naturali e reattive in ogni situazione.

Consigli e suggerimenti:

  • Consolidamento delle competenze: Focalizzati sul migliorare le tue competenze più deboli, soprattutto quelle che hanno ricevuto punteggi più bassi. Approfondisci tematiche come la resilienza, la gestione dei conflitti e l'autogestione emotiva.
  • Sviluppo pratico: Usa simulazioni o scenari reali per mettere in pratica le tue soft skills. Ad esempio, lavora in progetti di gruppo per migliorare le tue capacità di leadership, delega e collaborazione.
  • Rafforzamento e feedback: Richiedi feedback dai colleghi o dai tuoi superiori per avere una panoramica chiara su come puoi migliorare. Potresti anche valutare l'opportunità di coaching personalizzato in determinate aree.

 

3. Punteggio da 1001 a 1400 - Livello Buono

Un punteggio in questo range suggerisce che hai una buona padronanza delle soft skills principali e che le utilizzi con una certa efficacia. Tuttavia, per passare al livello successivo e diventare un vero leader o punto di riferimento nel tuo ambiente di lavoro, c'è ancora margine di miglioramento.

Consigli e suggerimenti:

  • Perfezionamento: Lavora per migliorare l'efficacia di competenze specifiche. Se hai punteggi più bassi in aree come la gestione dei conflitti o la delega, focalizzati su tecniche avanzate per risolvere conflitti o gestire risorse.
  • Mentoring e leadership: A questo livello, potresti anche assumere il ruolo di mentor per i colleghi più giovani, trasmettendo le competenze che già possiedi. Questo ti aiuterà a consolidare ulteriormente le tue soft skills.
  • Formazione continua: Partecipa a corsi avanzati, workshop e seminari che ti aiutino a perfezionare le tue competenze trasversali. Considera anche di partecipare a eventi che stimolino la creatività o la leadership.

 

4. Punteggio da 1401 a 1660 - Livello Eccellente

Se il tuo punteggio si trova in questa fascia, significa che possiedi un livello eccellente di soft skills. Le tue capacità sono molto sviluppate e sei probabilmente un punto di riferimento nel tuo team o nella tua azienda, capace di ispirare gli altri e di risolvere situazioni complesse con grande efficacia.

Consigli e suggerimenti:

  • Continua a perfezionarti: Anche se sei già a un livello eccellente, c’è sempre spazio per crescere. Dedica tempo a perfezionare le tue competenze a livello avanzato, ad esempio praticando la gestione di situazioni di alta pressione o affinando ulteriormente le tue capacità di negoziazione e influenza.
  • Leadership e mentoring: A questo livello, è fondamentale che tu diventi un leader che ispira gli altri. Condividi la tua esperienza con i colleghi più giovani o coloro che vogliono migliorare le proprie soft skills.
  • Sostenibilità e innovazione: Impegnati a sviluppare una visione a lungo termine per la tua crescita personale e professionale. Concentrati su progetti innovativi o sfide complesse che ti permettano di mettere in gioco tutte le tue competenze.

 

Conclusioni e piano d'azione

Indipendentemente dal punteggio, l’autodiagnosi sulle soft skills è un ottimo punto di partenza per definire un piano di miglioramento continuo. Basandoti sul risultato ottenuto, il passo successivo è implementare strategie pratiche per sviluppare le aree che necessitano di maggiore attenzione.

  1. Pianifica il miglioramento: Definisci obiettivi specifici per migliorare le aree che hanno ricevuto i punteggi più bassi. Organizza attività pratiche, come corsi, letture, e sessioni di feedback.
  2. Misura i progressi: Monitora i progressi nel tempo. Valuta periodicamente come le tue competenze stanno evolvendo e regola il piano d'azione se necessario.
  3. Mantieni l'impegno: Lavorare su se stessi è un processo continuo. Mantieni un atteggiamento positivo e impegnati costantemente nel migliorare le tue soft skills.

Se applicato correttamente, questo piano ti permetterà di progredire e di sviluppare abilità che non solo miglioreranno la tua carriera, ma ti renderanno anche un leader più completo e preparato nelle sfide future.

Per migliorare le tue soft skills, uno strumento è la formazione: leggi il programma del corso Soft skills: competenze trasversali.

 

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