Articolo tratto dal libro:
"La montagna: una scuola di management. La determinazione del singolo e della squadra sono le chiavi del successo sul K2 come in azienda" di Agostino Da Polenza (Presidente Everest-K2-CNR) e Gianluca Gambirasio, FrancoAngeli 2008 |
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«I manager fanno le cose nel modo giusto. I leader fanno la cosa giusta». Warren Tennis
Cos’è la leadership? E’ quell’aspetto del management che riguarda l’ottenimento di risultati attraverso il coinvolgimento e l’azione di altre persone.
Il ruolo del leader è un elemento decisivo per il successo di un team.
A lui spetta il compito di fissare gli obiettivi, di concordare le regole e gli standard di lavoro, di ascoltare e coinvolgere i membri del gruppo, di informarli su tutto ciò che può interessare il loro lavoro, di creare un clima di rispetto e fiducia, ecc..
Il lavoro di un leader è quello di raggiungere dei risultati attraverso altre persone avendo ben presente:
Secondo il modello della leadership centrata sull’azione di John Adair essere manager e leader significa occuparsi dei seguenti ambiti:
Questo modello di leadership semplice e pratico può essere rappresentato graficamente con tre cerchi in parte sovrapposti, che rappresentano l'obiettivo, il team e l'individuo (Fig. 7).
Fig. 7 Il modello della leadership centrata sull’azione
Un leader deve agire ottimizzando i bisogni di queste tre categorie. L’azione del manager di successo è quella di individuare i bisogni di ogni categoria e sviluppare le capacità necessarie per creare le giuste sinergie tra di loro. Per Adair, le esigenze dell'obiettivo, del team e dell'individuo si sovrappongono.
Il raggiungimento dell'obiettivo crea il team e soddisfa gli individui.
Il manager è responsabile della soddisfazione dei bisogni delle tre categorie. A volte tali bisogni sono in conflitto tra loro e il manager deve valutare come equilibrare l’azione. Qualche volta sarà necessario concentrare le energie su una particolare categoria in relazione alla situazione contingente come ad esempio in occasione della chiusura del budget di periodo.
Adair afferma che l'obiettivo, il team e l'individuo sono i tre assi portanti della leadership. Le persone si aspettano che i leader aiutino a raggiungere l’obiettivo comune e a costruire la sinergia del lavoro di squadra soddisfacendo le esigenze individuali e di sviluppo del gruppo.
La differenza fra un gruppo e un assembramento di persone è che il gruppo ha degli obiettivi in comune. Le aziende private hanno due principali obiettivi: fare profitto e svilupparsi nel corso degli anni.
Per chiunque guida un team di lavoro, raggiungere i risultati è il criterio principale di successo.
Se le esigenze del team e/o degli individui non sono soddisfatte e manca le necessaria coesione, la realizzazione dell'obiettivo diventa problematica. Un leader orientato solo al compito può essere efficace nel breve termine ma nel lungo periodo forse le persone non si impegneranno al massimo non ricevendo le giuste attenzioni a livello di gruppo ed individuale.
Allo stesso modo il leader che si preoccupa solo di instaurare uno spirito di gruppo tralasciando di considerare il compito o gli individui, non potrà ottenere il massimo coinvolgimento dei propri collaboratori. Fallire in una delle tre attività si ripercuote anche sulle altre.
Il team funziona sul principio che l'unione fa la forza. Il team necessità di incoraggiamento e di supporto costante per il mantenimento della coesione interna. Le persone hanno bisogno di lavorare in modo coordinato e nella stessa direzione per assicurare che i risultati globali siano migliori della somma degli sforzi individuali.
I conflitti all’interno del gruppo devono essere utilizzati in modo costruttivo.
L'individuo ha sia esigenze di tipo materiale come il denaro che di tipo psicologico, come il riconoscimento, il prestigio e il senso di appartenenza. Il leader deve dar loro l’opportunità di assumersi delle responsabilità, di evidenziare il loro potenziale e riconoscere il loro fattivo contributo.
Il manager è responsabile per il raggiungimento dell’obiettivo. Questo significa che ha bisogno di :
Il manager sceglie (quando questo rientra nelle sue responsabilità) i membri del gruppo e sviluppa e mantiene lo spirito di gruppo. Questo significa che deve:
Il manager deve anche capire ogni componente del gruppo e supportarlo nello sviluppo di tutto il suo potenziale. Deve assicurarsi che ogni individuo:
I manager di successo sono come su un parapendio volando sopra i tre cerchi osservando i bisogni di ogni cerchio con una visione dall’alto. Quando serve atterrano in un cerchio per fornire il loro supporto per poi tornare in volo per mantenere sempre sotto controllo le esigenze e le attività a livello di compito, di gruppo e degli individui.
Adair afferma che il 50% della motivazione delle persone proviene dalla persona stessa e il restante 50% dall'ambiente. La regola del 50/50 viene presentata in "Effective motivation" una delle sue opere di maggior successo.
Comprendere ciò che motiva gli individui è fondamentale per destare il loro interesse e focalizzare i loro sforzi. In "The John Adair Handbook of Management and Leadership" si sottolinea che i motivi (consci, semi-consci, inconsci) possono anche essere mescolati tra loro, e diversi motivi possono essere raggruppati intorno a un motivo principale.
In "Effective Motivation" vengono presentate otto regole base per aiutare i leader a spingere la gente ad agire:
Il lavoro del leader di un gruppo è quello di motivare il proprio gruppo. Il denaro è fondamentale ma in ogni caso la motivazione è soltanto in parte una questione di soldi. Se scopri cosa motiva le persone nel lavoro riuscirai a stimolare il loro impegno e il loro entusiasmo.
Occorre tener sempre presente che ogni persona è motivata da diversi argomenti e in modi differenti superando il rischio di trasferire sugli altri i nostri fattori di motivazione.
Se ad esempio per una persona è fondamentale continuare ad apprendere e svolgere mansioni nuove nel lavoro, per un suo collega lo stesso elemento può essere la principale causa di ansia e malessere.
La motivazione è quel qualcosa che porta una persona ad agire, in altre parole è qualcosa che spinge l’individuo a mettere energia e sforzi in tutto ciò che egli fa. Varia di natura e di intensità da individuo ad individuo e dipende da un particolare insieme di influenze e stimoli.
Queste influenze sono correlate con i bisogni della persona. Affinchè un individuo dia il meglio di se stesso in ogni lavoro la motivazione è di vitale importanza. E’ compito del manager mantenere costantemente motivati tutti i componenti del team.
Segnali positivi di motivazione possono essere individuati per esempio in:
A conclusione di questo capitolo, vengono sintetizzati alcuni suggerimenti per costruire un team efficace:
«In una fredda giornata d’inverno un gruppo di porcospini si rifugia in una grotta e per proteggersi dal freddo si stringono vicini. Ben presto però sentono le spine reciproche e il dolore li costringe ad allontanarsi l’uno dall’altro.
Quando poi il bisogno di riscaldarsi li porta di nuovo ad avvicinarsi si pungono di nuovo. Ripetono più volte questi tentativi, sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non trovano quella moderata distanza reciproca che rappresenta la migliore posizione, quella distanza che consente loro di scaldarsi e nello stesso tempo di non farsi male reciprocamente». I porcospini di Schopenhauer
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