Articolo tratto dal libro:
"La montagna: una scuola di management. La determinazione del singolo e della squadra sono le chiavi del successo sul K2 come in azienda" di Agostino Da Polenza (Presidente Everest-K2-CNR) e Gianluca Gambirasio, FrancoAngeli 2008 |
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«Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà». Bernardo Di Clairvaux
La montagna: una scuola di management. La determinazione del singolo e della squadra sono le chiavi del successo sul K2 come in azienda.
L’idea di questo libro nasce dall’aver constatato, durante le ascensioni in montagna e lavorando, le numerose analogie nei meccanismi che portano al successo o al fallimento di un team di persone in azienda come in montagna.
In un gruppo di persone impegnato nell’effettuare un trekking, una spedizione himalayana per salire in vetta ad un 8.000 o nel raggiungere gli obiettivi aziendali si attivano analoghi meccanismi di fiducia / collaborazione o di diffidenza / conflitto.
Quando anche durante un’attività di lavoro le persone riescono a mettere in campo la stessa determinazione e motivazione che hanno per il loro hobby preferito, le possibilità di successo si moltiplicano a dismisura. Riuscire a lavorare con passione ed entusiasmo insieme ai propri colleghi è un fattore importante per il successo di ogni team di lavoro.
Le persone che riescono a vivere il proprio lavoro come un hobby hanno sicuramente una marcia in più nel raggiungere i risultati auspicati.
Attraverso le testimonianze di alpinisti, capi spedizione e manager / imprenditori con la passione per l’alpinismo il mondo della montagna viene analizzato come fonte di stimolo per il miglioramento dei gruppi di lavoro in azienda. La cordata di alpinisti come metafora dei team di lavoro impegnati nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Nel libro vengono spesso messi in evidenza quattro dei requisiti per creare un team di lavoro efficace (acronimo TEAM):
T rasparenza:
potersi fidare ciecamente l’uno dell’altro. Giocare a carte scoperte. Confrontare apertamente le proprie idee con quelle degli altri senza inganni, trucchi, complotti, falsità e secondi fini. Non parlare alle spalle delle persone, dirsi le cose in faccia.
Esprimere sistematicamente ciò che si pensa, anche il dissenso, a condizione che lo si faccia in termini costruttivi. Separare i problemi dalle persone: duri con i problemi, morbidi con le persone. La mancanza di fiducia e la diffidenza rischia di autoalimentarsi innescando un circolo vizioso in cui tutte le azioni dei colleghi vengono interpretate come minacce.
E ccellenza:
una continua tensione da parte di tutti verso il miglioramento continuo a livello personale e di team. Piena consapevolezza che non esistono limiti alla continua ricerca dell’eccellenza. Ognuno sia a livello individuale che a livello di gruppo è artefice del proprio destino.
A micizia:
lavorare in un ambiente piacevole e stimolante in cui anche i rapporti interpersonali tra le persone si consolidano e si rafforzano nel corso del tempo. Recarsi al lavoro con il sorriso sulle labbra. Avere lo stesso sorriso sia che si tratti di effettuare una gita di sci alpinismo con un amico o di partecipare ad una riunione insieme ai colleghi di lavoro.
Non soffrire del malessere da lunedì mattina o tragedia di fine vacanza o week end lungo in montagna. Divertirsi in tutto quello che si fa, sia che si tratti di lavorare o di scalare montagne.
M otivazione:
energia allo stato puro presente in ogni componente del gruppo che si attiva costantemente verso il raggiungimento degli obiettivi comuni condivisi. Troppe volte le persone lavorano con il freno a mano tirato per mancanza di motivazione. Non fermarsi di fronte alle difficoltà ma viverle come una sfida da affrontare e superare con successo.
La montagna è naturalmente anche una scuola di Vita che consente di riflettere e confrontarci con noi stessi e le altre persone aiutandoci nel migliorare a livello personale e non solo professionale.
Il libro si rivolge ad un pubblico di lettori all’apparenza molto diverso:
Anche gli autori del libro incarnano questa duplice tipologia di lettore:
Dobbiamo ringraziare questo libro che ci ha dato la possibilità di conoscerci e di lavorare insieme.
Il libro si articola in cinque principali capitoli:
Desideriamo ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a questo libro ed in particolare:
Agostino Da Polenza e Gianluca Gambirasio
anni di esperienza
formatori e consulenti aziendali senior
corsi in aula / online e team building a catalogo
aziende Clienti
partecipanti